L'artista svizzero Alberto Giacometti e i suoi ultimi due anni di vita sono raccontati nell'ultimo film di Stanley Tucci.
Stanley Tucci torna a dirigere un film e sceglie di farlo con una sceneggiatura di nobili intenzioni: quello di ricordare la figura del grande artista svizzero Alberto Giacometti. Il film si intitola Final Portrait ed è stato appena presentato alla Berlinale 2017, dove partecipa in concorso.
A dare voce e corpo al celebre artista, ricordato soprattutto per le sue sculture filiformi, c'è l'attore australiano Geoffrey Rush, vincitore di un premio Oscar per il capolavoro di Scott Hicks, Shine.
Final Portrait, la trama del film
Il biopic su Alberto Giacometti Final Portrait si concentra in particolare sugli ultimi due anni dell'esistenza del celebre pittore e scultore. Il focus della pellicola è l'intenzione di Giacometti di fare un ritratto all'amico critico James Lord. Ispirato al libro A Giacometti Portrait, scritto proprio da James Lord, il film racconta quanto Giacometti sia stato ossessionato da quel ritratto, di cui non fu mai contento e che fece e disfece innumerevoli volte. IL ritratto diventa quindi il pretesto, per il regista Stanley Tucci, di mettere in scena la personalità complicata e la vita altrettanto difficile di questo artista.
Uno dei pregi del film sta anche nella cromaticità scelta: difatti i colori sono ispirati alla tavolozza cromatica degli ultimi lavori di Giacometti, morto all'età di 65 anni.
L'ammissione di Stanley Tucci
Esattamente come Giacometti (e come molti artisti eterni insoddisfatti delle proprie opere), anche Stanley Tucci ha ammesso di essere sempre tentato di rimettere mano ai suoi lavori. Certo, per un film è impossibile, e bisogna accontentarsi. Tucci è al suo quinto lavoro come regista, dopo Big Night, Gli imbroglioni, Il segreto di Joe Gould e Blind Date. Decisamente più intensa è la sua attività come attore, che lo ha visto di recente impegnato in vari kolossal tra cui La bella e la bestia, Transformers - L'ultimo cavaliere e Hunger Games: Il canto della rivolta - Parte 2.