Fish & Chips, sullo schermo il sesso senza discriminazioni

A Torino la seconda edizione del festival internazionale del cinema erotico. Omaggi a Marilyn Chambers e Giuliana Gamba. Inaugura un film d’animazione giapponese restaurato

Fish & Chips. Ovvero International Erotic Film Festival. Anno secondo. A Torino, cinema Massimo, da giovedì 19 a domenica 22 gennaio 2017. Lungometraggi, cortometraggi, eventi e proiezioni speciali. La manifestazione, diretta da Chiara Pellegrini che la organizza insieme a un gruppo di giovani appassionati, dopo la prova del 2016 (che comprendeva anche l’omaggio a Salvatore Samperi con Malizia e l’anteprima italiana di Love 3D, la più recente provocazione di Gaspar Noé) si ripresenta con un programma, da una parte, tutto da scoprire per quanto concerne i film inseriti nei due concorsi internazionali e, dall’altra, con due omaggi e un titolo d’apertura che per il loro valore, e coraggio nel proporli, già valgono tutto il festival, l’unico in Italia dedicato al cinema erotico e del sessuale.

“Il nostro è un progetto indipendente realizzato grazie a coloro che credono nell’importanza di dare attenzione a un elemento fondamentale della vita di ognuno, come il sesso, senza discrimazioni”, spiega il team del festival. Lieto di avere nella piattaforma di pornographic video sharing Pornhub (che spesso unisce il sesso a iniziative sociali come la lotta contro la violenza domestica e per la ricerca sul tumore al seno) lo sponsor principale. Nessuna retorica, dunque, nessun moralismo. Per citare Marilyn Chambers, alla quale è dedicato uno dei due omaggi: “A me piace davvero questo genere di film, ma, pare impossibile, c’è sempre qualcuno a infastidirti”. L’attrice pronuncia questa frase in Rabid - Sete di sangue di David Cronenberg nella scena in cui Rose, il personaggio da lei interpretato, entra in una sala a luci rosse per vedere il film in cartellone e viene abbordata da un uomo (Ah, del regista puoi vedere su popcornTv in streaming gratis e senza registrazione anche Inseparabili). Rabid sarà uno dei due titoli scelti dal festival torinese per ricordare la star americana del cinema hardcore degli anni Settanta e Ottanta, scomparsa l’11 aprile 2009 a 56 anni (era nata il 22 aprile 1952). Il film di Cronenberg è una delle rare incursioni di Marilyn Chambers nel cinema non hard e non è un caso che sia stata scelta da un autore come il regista canadese che ha creato una filmografia nel segno dei corpi, del sesso e delle loro mutazioni.

Quando nel 1977 esce Rabid, Chambers ha già in filmografia due capolavori assoluti hardcore: Behind the Green Door, suo esordio nel genere nel 1972 firmato dai Mitchell Brothers, vale a dire performances acrobatiche in un luogo misterioso che prendono forma da un racconto nel racconto accolte in immagini intrise d’avanguardia, e Resurrection of Eve (1973) di Jon Fontana e Artie Mitchell, dove una donna con problemi sessuali e sfigurata dopo un incidente stradale rinasce con il volto e il corpo dell’attrice, risolvendo anche i suoi blocchi sessuali (e lasciando il suo uomo dopo l’orgasmo avuto facendo sesso con un afroamericano). Perché in quei film Marilyn Chambers, come in altro porno, portava un netto gesto femminista. In più, l’importanza di Behind the Green Door (l’altro titolo selezionato da Fish & Chips) e di Resurrection of Eve, e di titoli successivi nella filmografia di Chambers (si pensi a Insatiable, 1980, e Up ‘n’ Coming, 1983) sta nella qualità e in scelte stilistiche sperimentali.

L’altro omaggio il festival lo riserva a Giuliana Gamba, la prima regista italiana a girare un film porno. Impegnata nelle battaglie per i diritti civili delle donne e per una evoluzione del costume italiano, Gamba fu malvista dalla sinistra, “che era molto moralista”, ricorda, quando agli albori degli anni Ottanta diresse i suoi unici due blue movie prima di proseguire la carriera realizzando softcore. Nel 1981, a 31 anni, diresse Pornovideo e Claude e Corinne (Un ristorante particolare), entrambi con lo pseudonimo di Therese Dunn (citazione cinefila essendo quello il nome del personaggio, sessualmente complesso, di Diane Keaton ne In cerca di Mr. Goodbar di Richard Brooks) e diventò anche il più giovane autore porno italiano di quella fondamentale fase pionieristica. Di Gamba, Fish & Chips mostrerà il trailer di Pornovideo, prodotto da Aristide Massaccesi alias Joe D’Amato, e il film La cintura (1989), suo secondo testo erotico dopo Profumo del 1987, tratto da una commedia di Alberto Moravia.

La serata d’inaugurazione della seconda edizione del festival ospiterà in anteprima nazionale e nella versione restaurata in 4k Belladonna of Sadness (1973), film d’animazione giapponese di Eiichi Yamamoto, inno alla liberazione sessuale femminile, “anime psichedelico e underground dall’erotismo esplicito”, dove, tra riferimenti pittorici e contaminazioni musicali, un’eroina si ribella alle crudeltà e alle superstizioni nella Francia tardo medievale. Il film fu presentato al festival di Berlino del 1973.