Il cast, la trama, le curiosità su 'Fortress: Sniper's Eye', film diretto da Josh Sternfeld, con Bruce Willis e Jesse Metcalfe.
Si intitola Fortress: Sniper's Eye ed è un film d'azione, distribuito in home video in Italia a partire dal 1° dicembre 2022, diretto da
Josh Sternfeld. Vi sveliamo il cast, la trama e qualche piccola curiosità su questo film che andrà in onda il 19 settembre 2025 alle 21.05 su Canale 20.
Fortress: Sniper's Eye: il cast
Nel cast del film Fortress: Sniper's Eye troviamo la presenza dei seguenti attori: Jesse Metcalfe, Bruce Willis, Chad Michael Murray, Kelly Greyson, Ser'Darius Blain, Natali Yura, Michael Sirow, Gabrielle Haugh, Welker White, Natalie Burn, Leonardo Castro.
Fortress: Sniper's Eye: la trama
Robert Michaels, ex agente CIA, tenta di ricostruirsi una vita lontano dai conflitti. Dopo l'attacco subito nella base segreta conosciuta come "la Fortezza", l'uomo si rifugia con il figlio Paul (Jesse Metcalfe) in una baita sperduta tra le montagne degli Appalachi, sperando di ritrovare un po' di pace.
La quiete, però, si spezza quando Kate, fidanzata di Paul, viene rapita da una banda guidata dallo spietato Balzary. Il prezzo del riscatto è astronomico: 600 milioni di dollari. Impossibilitati a soddisfare le richieste, padre e figlio comprendono che non resta loro altra scelta se non affrontare i criminali.
Costretti a mettere da parte vecchie incomprensioni, Robert e Paul si uniscono in una disperata lotta contro un nemico ben più potente di quanto avessero previsto. Tradimenti, inganni e colpi di scena li attendono a ogni passo, ma la determinazione e il legame familiare diventano la loro vera arma. In gioco non c’è solo la vita di Kate, ma la sopravvivenza stessa dei Michaels, pronti a combattere fino all'ultimo per proteggere chi amano.
Fortress: Sniper's Eye: qualche curiosità sul film
Il film, girato in contemporanea con il primo capitolo Fortress (2021), rappresenta uno degli ultimi lavori di Bruce Willis prima del ritiro dalle scene.
L'attore, infatti, ha dovuto interrompere la sua carriera a causa di una grave malattia: inizialmente, gli era stata diagnosticata l'afasia, ma in seguito i medici hanno confermato la presenza di demenza frontotemporale, patologia neurodegenerativa che compromette linguaggio e capacità cognitive. La famiglia, unita nel sostenerlo, ha scelto di rendere pubblica la notizia per sensibilizzare l'opinione pubblica e sostenere la ricerca.