La prima del docu-film 'So Semp Chille' arriva al Cinema delle Palme di Napoli: la pellicola parlerà della vita del cantautore napoletano, dagli esordi al successo nazionale.
Arriva al cinema, il docu-film dedicato alla carriera artistica e alla vita personale di Franco Ricciardi, cantautore napoletano, molto amato dal pubblico partenopeo. Nel lungometraggio, diretto da Romano Montesarchio, sarà effettuato un viaggio nel lungo percorso musicale dell'artista, dal concerto al Palapartenope, fino agli ultimi concerti tenuti nel cuore di Napoli.
Franco Ricciardi al cinema col docu-film 'So Semp Chille'
Arriva al cinema il docu-film dedicato alla vita e alla carriera di Franco Ricciardi. So semp chille - questo il titolo del lungometraggio - sarà proiettato in anteprima il 24 settembre 2019, al Cinema delle Palme di Napoli.
Il film è diretto da Romano Montesarchio che propone al pubblico un viaggio nella carriera ultra trentennale di uno degli artisti più amati della scena musicale partenopea.
Saranno mostrate, infatti, scene dai concerti dell'artista napoletano, passeggiate per Scampia, momenti della vita familiare del cantautore napoletano, molto amato dai suoi conterranei, in quanto è simbolo di riscatto della periferia della città.
Nella pellicola, viene proposto un excursus nella vita del cantante, a partire da un tuffo nel passato che conduce lo spettatore al concerto al Palapartenope del 1995, fino ai più recenti spettacoli che ha tenuto a Piazza del Plebiscito e a Piazza del Gesù.
Franco Riccardi, nel film anche Luca Zulù dei 99 Posse
Nel film, vediamo la comparsa di diversi artisti dello scenario musicale napoletano. Tra questi, annoveriamo Luca Zulù dei 99 Posse: “La cosa più politica che c'è è rapportarsi con la realtà, invece di fare chiacchiere e Franco Ricciardi è una delle realtà più importanti che ci sono a Napoli”.
Per Peppe Lanzetta - anch’egli presente nel docs-film - Franco Ricciardi è una vera “icona” capace di “collegare davvero Napoli con New York”.
Franco Ricciardi, la cui carriera è culminata con la vittoria di due David di Donatello e un Nastro d’Argento, sottolinea: “L’arte vera è quella trasparente non la puoi mai vedere se ce l’hai arriva così senza filtri, io arrivo direttamente alle persone, a quella gente”.
E aggiunge: “Faccio fatica a ricordare quando è iniziato tutto questo - racconta Ricciardi - non mi ricordo un inizio, io ho sempre cantato, da quando mi ricordo fino ad oggi. Ho vissuto e vivo la città di Napoli non come una casa semplicemente, ma proprio come se fosse la mia famiglia”.