Frozen II - Il segreto di Arendelle, la Disney fa ancora centro: la recensione

Frozen II - Il segreto di Arendelle è all'altezza del precedente film con Elsa e Anna

Al momento della sua uscita, nel 2013, Frozen - Il regno di ghiaccio aveva dovuto fare i conti con i pregiudizi di chi lo immaginava come un film d’animazione destinato esclusivamente a una pubblico femminile, considerata che le due protagoniste principali sono due principesse. Pregiudizi assurdi: folle considerare un film (qualsiasi sia il suo genere) destinato esclusivamente a un pubblico maschile o femminile. Fortunatamente, grazie anche al passaparola di chi ha visto la pellicola della Disney, il pubblico di Frozen - Il regno di ghiaccio si è ben presto allargato e milioni di bambini e di bambine hanno potuto apprezzare il film. Film che è piaciuto anche ai genitori perché, quando il soggetto è una pellicola d’animazione della Disney, della Pixar ma non solo, non si può certo parlare di prodotti per bambini. Con Frozen II - Il segreto di Arendelle la Disney non ha dovuto più affrontare tutti questi pregiudizi e l’unico problema che ha dovuto affrontare è stato quello di realizzare un sequel all’altezza del precedente, originale, capace di far proseguire al meglio la saga. Missione compiuta.

Frozen II - Il segreto di Arendelle: la trama molto più cupa

Non abbiate paura a vedere Frozen II - Il segreto di Arendelle, così come il precedente film sa conquistare e divertire un pubblico di ogni età. La storia, rispetto a Frozen - Il regno di ghiaccio, assume sin dai primi minuti toni più cupi e maturi che vengono bilanciati dalla simpatia di Olaf, idolo dei più piccoli, il cui apporto al film è a dir poco fondamentale. Non tanto per questioni legati alla storia, quanto per il carico di comicità che il personaggio porta con sé e per il fatto che riesce a divertire come nessun altro fa nella pellicola.

Tornado alla trama, Elsa e Anna nel film sono costrette a fare i conti con i misteri del passato del loro regno e della propria famiglia. Misteri e fatti di anni precedenti alla loro nascita e che permettono alle due principesse anche di scoprire qualcosa in più sui loro genitori. 

Frozen II - Il segreto di Arendelle: il messaggio della Disney

Se in Frozen - Il regno di ghiaccio grande spazio era stato dato al rapporto tra le due sorelle, in questo sequel Elsa e Anna, ancora ovviamente al centro della scena, le ritroviamo più mature, sempre molto unite tra loro ma questa volta dovranno fare i conti con le proprie responsabilità personali. Possono sempre contare una sull’altra ma sono ormai due donne forti, indipendenti. Le principessa della Disney non sono più solamente belle ragazze da salvare, ma sono ragazze forti in grado di vestire i panni dell’eroe, senza dover aspettare l’arrivo del principe di turno.

E proprio quello della parità dei sessi è il grande messaggio che la Disney vuole lanciare al suo pubblico (comunque per lo più composto da bambini e bambine che da adulti) attraverso la saga di Frozen, ma non solo. Anche nei nuovi Star Wars o all’interno del Marvel Cinematic Universe abbiamo infatti potuto vedere sempre più donne vestire i panni delle protagoniste: basti pensare alla guerriera Jedi Rey a Captain Marvel.

Frozen II - Il segreto di Arendelle: il doppiaggio è perfetto

A dare la voce alle principesse Elsa e Anna nella versione italiana di Frozen II - Il segreto di Arendelle sono sempre Serena Autieri e Serena Rossi. Il loro lavoro, così come quello di tutti gli altri doppiatori (da Enrico Brignano a Paolo De Santis) è ancora una volta eccellente. Anche le canzoni che accompagnano come da tradizione il film, nella loro versione tradotta dall’inglese, riescono a dare quel tocco di magia all’intera visione. In conclusione, Frozen II - Il segreto di Arendelle è un film che consigliamo di vedere, non solo a un pubblico composto da bambini e bambine ma anche da adulti.

Voto: 7

Frase
"Non puoi seguirmi nel fuoco"
"Allora tu non buttarti nel fuoco"

Fonte foto di copertina e fonte foto interna: https://www.facebook.com/DisneyFrozenIT/