Fuoricinema, seconda edizione: a Milano microfoni accesi su Salvatores

Presentata la seconda edizione di Fuoricinema di Milano. Ai direttori artistici quest'anno si aggiunge Gabriele Salvatores

Si accendono per la seconda volta i riflettori del giovanissimo Fuoricinema, edizione secondo genita dell'evento organizzato per far incontrare il cinema con il grande pubblico milanese. La location? Sempre la stessa: anche quest'anno si tiene in via Gaetano De Castilla, nell'area di Porta Nuova ai piedi del Bosco Verticale. Appuntamento è fissato dal 14 al 17 settembre con un palco e uno schermo, un'arena da 1.500 posti a sedere e 2mila sul prato, circondato da un villaggio con street food e market place. Il tema di quest'anno è la realtà.

Fuoricinema e la voce di Gabriele Salvatores

Ai direttori artistici quest'anno si aggiunge Gabriele Salvatores, che lavora all'edizione 2017 con Gino e Michele, Lionello Celli, Cristiana Capotondi e Cristiana Mainardi che sono le ideatrici. Così il regista:

Il cinema deve ritrovare il contatto con il pubblico, quindi facciamolo uscire i discorsi intorno al tavolo o su un set, incontriamolo. Per noi che abbiamo il privilegio di fare questo lavoro è un dovere stare in prima fila, un passo avanti al nostro pubblico come diceva Brecht, non 100 sennò te lo perdi.

Numeri e impressioni dallo scorso anno

Lo scorso anno, quando il tema era il sogno, Fuoricinema ha accolto 25mila persone in 3 giorni. Si punta ovviamente ad aumentare questi numeri, come ha detto il sindaco Beppe Sala.

È un'iniziativa che nasce dal privato e trova l'appoggio del pubblico per me è il massimo. Non è un problema solo di risorse economiche ma di impegno nell'organizzazione, l'anno scorso è stata una buona edizione e spero di più.

Tra i primi ospiti confermati in questa edizione ci sono Ficarra e Picone, Christian De Sica e il cantante Rovazzi, gli organizzatori sono al lavoro per portare a Milano la coppia composta dal regista Paolo Virzì e dall'attrice Micaela Ramazzotti. Gratuito per il pubblico, Fuoricinema raccoglie fondi per art4sport onlus di Bebe Vio che crede nello sport come terapia per il recupero fisico e psicologico di bambini e ragazzi con protesi agli arti.

Fonte: Askanews