Gary Oldman è Churchill in Darkest Hour: 200 ore di trucco per trasformarlo!

Il grande attore britannico è stato protagonista di una vera "odissea" per diventare Churchill...

Complessivamente Gary Oldman è stato a disposizione dei truccatori sul set per circa 200 ore, una vera eternità! Trasformare l'attore britannico nel "gigante" Winston Churchill non è stata certo un'operazione facile, ma i risultati sono stati strabilianti e a Novembre il film Darkest Hour non mancherà di lasciarci stupefatti. La pellicola, presentata di recente dalla Focus Features per motivi promozionali, è stata diretta dal regista Joe Wright, principalmente noto al pubblico per i film Orgoglio e pregiudizio, Espiazione e Anna Karenina. Darkest Hour è ambientato nelle prime cinque settimane di Winston Churchill come primo ministro, inglese nel periodo in cui Adolf Hitler cominciò il suo tentativo di invasione.

Gary Oldman, Winston Churchill per il cinema

L'attore inglese, considerato uno dei mostri sacri del cinema, ha dovuto anche sopportare delle protesi, che pesavano quasi la metà del suo peso, perché potesse risultare grasso e imponente come lo era il Primo ministro, che fu in carica nel Regno Unito dal 1940 al 1945 e successivamente dal 1951 al 1955.

Il ruolo, che Oldman ha portato avanti con grande impegno e intensità come al suo solito, si è comunque rivelato uno dei più complessi, persino per un attore navigato come lui (lo abbiamo ammirato anche in La Lettera Scarlatta):

Vediamo quanto siamo andati vicini a essere dominati dalla tirannia nazista. Se non fosse stato per Winston, il nostro mondo potrebbe essere molto diverso. Di per sé, questo poter entrare in queste cose e poterle interpretarle è un regalo meraviglioso per un attore.

Deadline riporta le parole dell'attore che dimostrano quanto abbia amato interpretare questo ruolo, seppur complesso:

Sono tutti impegnativi, a modo loro, ma Winston era un vero duro. Faticavo incrociare le braccia. Non solo a livello fisico, ma è probabilmente il più grande inglese che sia mai vissuto... una sorta di figura iconica. Quando ho iniziato a scoprire chi fosse l’uomo, è stato... beh, non ho mai goduto così tanto di nulla in vita mia. Non vedevo l’ora di andare al lavoro ed essere lui.