Dopo Venezia, l'attore se la prende col Centro Sperimentale durante la celebrazione al Mic per la stella sulla Walk of Fame
Dopo le bordate nei confronti della Mostra del Cinema di Venezia, Giancarlo Giannini sgancia un'altra bomba sul cinema italiano. Stavolta l'obiettivo è il Centro Sperimentale di Cinematografia, una delle più antiche e prestigiose scuole nazionali di cinema. Durante la celebrazione al Ministero della Cultura, a pochi giorni dalla stella sulla Hollywood Walk of Fame che ha ottenuto a Los Angeles, l'attore è stato omaggiato da tanti colleghi e amici, tra i quali Liliana Cavani, Michele Placido, Pietro Valsecchi e Sergio Castellitto.
Giancarlo Giannini Centro Sperimentale di Cinematografia: i fatti
Castellitto ha domandato a Giannini perché non insegni recitazione al Centro Sperimentale, dove la Direttrice artistica del corso è Alba Rohrwacher e la sua assistente Valeria Benedetti Michelangeli. La risposta dell'attore è stata semplice e lapidaria.
Mi hanno cacciato. Dopo essere stato per 20 anni nel Consiglio d'amministrazione, insegnando anche come tutor di recitazione, qualche mese fa ho ricevuto una telefonata da una persona che non nomino. Mi ha detto che non c'ero più e che avevano dovuto prendere due donne. Francamente mi aspettavo dopo 20 anni almeno un biglietto di ringraziamento, non che me lo comunicassero così.
"Al CSC non insegnavo soltanto a recitare, ma la gioia di vivere: l'importanza di mettere a frutto la fantasia. La vera scoperta nel lavoro con un regista è capire chi sei tu", ha aggiunto Giannini. Le sue parole hanno lasciato di stucco i presenti, incluso Gennaro Sangiuliano.
Il ministro della Cultura si è affrettato a precisare che "Giannini è l'attore che ha sempre rappresentato l'italiano autentico, non dismesso e carico di luoghi comuni, bensì espressione della bellezza intrinseca della nostra nazione". "È stato un attore rinascimentale che ha dato il senso di un'italianità piena", ha aggiunto in una nota ufficiale.
Giancarlo Giannini: Walk of Fame con CSC nel mirino
Sangiuliano ha poi precisato che la scelta di escludere Giannini dal Cda del CSC è stata presa "quando c'era un altro ministro", ovvero Dario Franceschini, ma "appena toccherà a me decidere, farò tornare Giannini al Centro".
Quando ha ricevuto il riconoscimento della Walk of Fame, Giannini ha polemizzato con la Mostra di Venezia. "A Hollywood mi danno questa stella, a differenza di Venezia dove non mi hanno dato neanche un gatto nero", ha detto l'attore.
Sull'argomento è tornato il sottosegretario alla Cultura e organizzatore delle cerimonia al Mic Vittorio Sgarbi. "Ora aspettiamo che si accorga di Giannini anche la Biennale di Venezia: c'è sempre un Leone che l'aspetta", ha affermato il critico d'arte.