Nella Giornata mondiale contro l'omofobia, guarda i film che hanno raccontato anni di lotte e di battaglie per i diritti di omosessuali, transessuali e transgender. Ovviamente in streaming!
La prima volta in cui fu usato il termine omofobia risale, stando a quello che dice Wikipedia, alla pubblicazione di uno studio dello psicologo clinico George Weinberg, Society and the Healthy Homosexual (La società e l'omosessuale sano), uscito nel 1971. Oggi, però, il termine è entrato nella lingua comune, è sui titoli di giornale, in bocca a politici, nei talk televisivi. E soprattutto ha perso qualsiasi connotazione specificatamente piscologica o patologica. Da anni i film a tema gay hanno acceso i riflettori su questo problema, con pellicole a volte volutamente provocatorie e altre volte più delicate. Li hai visti già tutti? O in fondo anche tu sei un po' spaventato dal diverso? Qui troverai i migliori film (da vedere anche in streaming online gratis e senza registrazione), ma dopo vogliamo una risposta sincera.
È difficile dare una definizione univoca e omnicomprensiva di omofobia. Possiamo parlare della paura irrazionale nei confronti dell'omosessualità, della bisessualità e della transessualità e quindi delle persone omosessuali, bisessuali e transessuali basata sul pregiudizio. Una cosa, invece, è certa: la politica che l'Europa ha deciso di adottare, almeno in teoria, per stigmatizzare ogni comportamento discriminatorio: l'omofobia è considerata dall'UE allo stesso grado del razzismo, della xenofobia, dell'antisemitismo e del sessismo.
L'impegno si traduce anche in una giornata dell'anno specificatamente dedicata ad affrontare le questioni legate all'omosessualità, la Giornata internazionale contro l'omofobia, la bifobia e la transfobia (o IDAHOBIT, acronimo di International Day Against Homophobia, Biphobia and Transphobia), che si celebra dal 2004 il 17 maggio di ogni anno. Eppure, da ben prima degli anni Duemila, il mondo del cinema esplora, racconta e rappresenta – pur con tutti i suoi limiti e con tutti i suoi vincoli – il mondo gay. Lo ha fatto attraverso alcuni film che sono unanimente considerati piccoli capolavori della settima arte. E vederne uno di quelli che stiamo per proporti potrebbe essere un ottimo modo per colorare questo 17 maggio con tutte le sfumature rainbow.
Film per la giornata mondiale contro l'omofobia, il coraggio e la vita di Harvey Milk
Non poteva che essere il primo Presidente di colore degli Stati Uniti, Barack Obama, colui che ha conferito, nel 2009, la massima decorazione degli Stati Uniti, la Presidential Medal of Freedom, a Harvey Milk per il suo contributo al movimento per i diritti dei gay. La storia che il film racconta è quella del primo gay dichiarato a essere eletto a una carica politica negli Stati Uniti, assassinato nel 1978, assieme al sindaco George Moscone. Nei panni del protagonista Sean Penn, che ha vinto con quel film il Premio Oscar come miglior attore protagonista nel 2009 (la seconda stauetta, perché il film ne vinse una anche come per la migliore sceneggiatura originale di Dustin Lance Black).
Tra le battaglie legali – e non solo, perché di sentimento, in questo film, ce n'è davvero in abbondanza – che Harvey Milk combatte in molti ricorderanno quella contro la Proposition 6, legge che avrebbe permesso di licenziare gli insegnanti sulla base dei loro orientamenti sessuali, sponsorizzata dal senatore John Briggs. La campagna, a cui in realtà diede il via la cantante Anita Bryant, portò all'approvazione della legge nella Contea di Miami-Dade, in Florida nel giugno del 1977. E dopo una lunga e faticosa lotta, il movimento e Milk poterono gioire per la sconfitta della legge.
Non ti vogliamo rivelare il modo in cui Milk si avvicina alla sua conclusione, anche se non si tratterebbe di un vero e poprio spolier, visto che i fatti reali a cui la storia si ispira sono ben noti anche a chi non frequenta con assiduità il mondo dell'attivisimo gay. Ma possiamo chiudere con una delle battute più belle di tutta la pellicola:
Se una pallottola dovesse entrarmi nel cervello, possa questa infrangere le porte di repressione dietro le quali si nascondono i gay nel Paese.
Film a tema gay: le due impressionanti metamorfosi del grande schermo
Se si parla di film che trattano tematiche omosessuali o transgender e piuttosto recenti, allora non si possono non citare due grandi capolavori i portagonisti dei quali si sono sottoposti a trasformazioni radicali. E hanno dato vita a interpretazioni davvero magistrali.
Dallas Buyer Club è stato il film che nel 2013 ha impressionato davvero tutti. Positivamente. Diretto da Jean-Marc Vallée con protagonisti Matthew McConaughey e Jared Leto, il lungometraggio ha ricevuto 6 candidature ai premi Oscar 2014, tra cui miglior film e migliore sceneggiatura originale. Poi di statuette ne ha vinte 3 categorie, incluse quelle al miglior attore protagonista e miglior attore non protagonista, rispettivamente per i sopracitati Matthew McConaughey e Jared Leto.
E quando si parla di trasformazioni incrdibili è proprio a questi due che si riferisce. Il biondone tutto muscoli delle assolate spiagge californiane ha dovuto calarsi nel personaggio del rude texano – e inizialment omofobo – Ron Woodroof, operario con l'hobby per i rodeo, l'alcool e il sesso senza protezione; un uomo che scopre quasi per caso, dopo un ricovero in ospedale di aver contratto il virus dell'HIV e di aver ormai sviluppato completamente l'AIDS. Quello di McConaughey è un personaggio caustico, a cui è toccato, per un tragico contrappasso, ammalarsi di una patologia che negli anni in cui il film è ambientato (nella seconda metà degli '80) veniva tradizionalmente ricollegata all'ambiente omosessuale. Ed è proprio per trovare una cura alternativa a quella che in realtà sembra compromettere la sua salute che l'uomo conosce (e con il tempo riuscirà a strongerci una vera amicizia) Rayon, il personaggio interpretato da Jared Leto, una transgender tossicodipendente e sieropositiva. Se non hai mai visto il film e se sei sempre stato alla larga dai trailer di questo film, allora stenterai a riconoscre il frontman dei 30 Seconds to Mars.
Il film, oltre che per la forza delle sue immagini e per la trasformazione fuori dall'ordinario a cui si sono sottoposti i due protagonisti, è tagliente quanto magnetico. Da vedere, assolutamente. Ma per almeno due ore, dimenticati ogni frivolezza.
Per The Danish Girl andiamo ancora più indietro nel tempo e puntiamo i riflettori su uno degli attori che ha fatto delle "trasformazioni" uno dei suoi marchi di fabbrica, Eddie Redmayne. Il film è del 2015, diretto da Tom Hooper e tratto dal libro La danese (The Danish Girl), scritto nel 2000 da David Ebershoff e liberamente ispirato alle vite dei pittori danesi Lili Elbe e Gerda Wegener.
Lei, Lili Elbe, interpretata proprio da Redmayne, è stata una delle prime persone a essere identificata come transessuale e la prima a essersi sottoposta a un intervento chirurgico di riassegnazione sessuale. Nella Copenaghen degli anni Venti, nel polo artistico e culturale della capitale danese, Einar Wegener, pittore affermato e di successo nazionale, scopre quasi per scherzo, per caso, una verità che ha sempre taciuto a se stesso e a tutti coloro che gli sono sempre vissuti al suo fianco. Per gradi, ma con una velocità imprevista e con una sicurezza priva di qualsiasi oscillazione, il personaggio di Einar comincia a prendere coscienza del fatto di essersi sempre riconosciuto nel sesso opposto. E i panni maschili che ha sempre indossato sono sempre più pesanti, insostenibili, per la nuova Lili.
Respinto dai medici, tra chi lo ritiene un pervertito e chi, invece, lo bolla come schizofrenico, Einar/Lili trova la strada – e anche qualcosa di peggio – per diventare chi è davvero solo quando finisce tra le attenzioni del dottor Warnekros, che da tempo studia e progetta un intervento di riassegnazione sessuale...
Film a tema gay da vedere in streaming online (e senza registrazione)
Di trasformazioni, o meglio di cambiamento di genere, tratta anche uno dei film più belli che puoi vedere in streaming completamente legale e gratuito all'interno del canale Cinema di PopcornTv, 52 Tuesdays.
La definizione migliore per questo film è forse quella che ha fornito David Rooney di The Hollywood Reporter in un'intervista:
Un dramma che racconta del rapporto di una madre e una figlia, messo alla prova quando entrambe stanno affrontando un intenso e radicale cambiamento.
52 Tuesdays è la storia di Billie, 16enne australiana che vive con sua madre lesbica Jane e con suo zio Harry. Un giorno Jane rivela di voler cambiar sesso, di volersi chiamare James; e soprattutto vuole che Billie viva per un anno con il padre Tom, limitando gli incontri a un solo giorno alla settimana, il martedì (tuesday), dalle 16 alle 22. In totale 52 giorni all'anno, 52 martedì, 52 tuesdays.
Ogni martedì, però, Billie, dopo aver fatto visita a James e prima di ritornare dal padre Tom, ha degli incontri segreti con due studenti più grandi di lei, Josh e Jasmine, in un appartamento che lo zio Harry permette loro di usare. È questo il luogo dove Billie inizia a filmare gli incontri sessuali tra i tre.
Intanto sorgono i primi problemi per James, che non può più sottoporsi a iniezioni di testosterone perché a causa di una rara condizione del suo corpo non riesce più a tollerarle.
Dopo aver mandato una fotografia di sè nuda a Jasmine, Billie finisce nei guai, visto che il suo atto è considerato pedopornografia. Billie è shoccata quando James distrugge uno dei suoi filmati e rifiuti di avere altri incontri con lui e Josh a sua volta non vuole più avere contatti con Billie a causa della disapprovazione del padre Tom.
Ma alla fine dell'anno tutto sarà pronto per cambiare ancora una volta...
Un'informazione tecnica che rende il film ancora più speciale e in qualche modo unico nel suo genere: è stato girato nel corso di un anno, una sola volta alla settimana, il martedì. Le rigide regole imposte durante gli incontri tra Billie e James sono state applicate anche in fase di produzione cinematografica, rendendo l'opera una rara autenticità.
Un altro film, davvero coinvolgente, e che ti consigliamo di vedere – visto che è sempre disponibile in streaming gratuito e legale – è The Amazing Truth About Queen Raquela. Vincitore del Teddy Award al Festival del Cinema di Berlino nel 2008, si tratta di un film inedito in Italia che vi sconvolgerà. Tematiche scottanti per un film denuncia imperdibile. La protagonista della pellicola è Raquela, un transessuale dalle Filippine, che sogna di scappare dalle strade di Cebu City per una vita da favola a Parigi. Un racconto reale, crudo, realistico e che crediamo debba essere condiviso in questa importante giornata.