Dopo il grande successo in tutto il mondo, Split avrà un sequel e si preannuncia molto interessante.
Split, il thriller del regista M. Night Shyamalan, interpretato dal poliedrico James McAvoy, è stato uno dei più grandi e inaspettati successi delle scorse stagioni cinematografiche. La pellicola è stata finanziata con un budget di 9 milioni di dollari, ma una volta sbarcata al cinema ne ha incassati in tutto il mondo 276! Potremmo definirlo un miracolo, e per questo motivo M. Night Shyamalan si è subito rimesso al lavoro per crearne un sequel. C'è già una data di rilascio prevista, perlomeno nei cinema americani, ed è il 18 gennaio del 2019.
Glass, il sequel di Split
Stando a quanto riportano nelle ultime ore i portali americani, tra cui Movieweb, M. Night Shyamalan ha deciso di intitolare Glass il sequel di Split. Il regista e produttore cinematografico statunitense, nato in India, ha voluto condividere con i suoi fan su Twitter un aggiornamento riguardo alla lavorazione del film. Ha fatto sapere di aver completato la seconda fase di scrittura di Glass, che lo ha tenuto impegnato per cinque settimane, e adesso si sta preparando alla terza fase.
Due divi nel cast
Nel cast di Glass rivedremo James McAvoy e Anya Taylor-Joy di Split, ma ci saranno anche Bruce Willis e Samuel L. Jackson. A dire il vero Bruce Willis aveva già fatto un cameo verso la fine di Split, ma stavolta avrà un vero ruolo. Split ha dei chiari collegamenti con Unbreakable – il Predestinato, dove recitava anche Samuel L. Jackson, che ora sarà in Glass. L'attore aveva detto a Collider:
Mi ha chiamato e mi ha detto “C’è qualcosa di cui vorrei parlarti [...] Ho fatto questo film, Split, vorrei che tu lo vedessi” e io ho accettato, non avevo idea di cosa fosse Split. Lui mi ha detto “Parleremo dopo che l’avrai visto”, quindi sono andato alla proiezione che aveva organizzato e poi l’ho subito richiamato dicendo “Ok, significa quello che sto pensando?” e lui “In realtà prima dobbiamo vedere come va il film al box office”. E credo che sia andato bene al punto da poter dire “Ok, ora mettiamo i pezzi insieme”.