Il cast, la trama e qualche piccola curiosità su 'Gomorroide', film direttto da I Ditelo Voi, con Gianni Ferreri e Maurizio Casagrande.
Si intitola Gomorroide ed è una commedia, distribuita nelle sale cinematografiche a partire dal 9 marzo 2017, diretto da I Ditelo Voi e che verrà trasmesso martedì 5 maggio 2020 in prima serata alle ore 21.20 su Rai 2. Vi sveliamo il cast, la trama e qualche piccola curiosità su questo film.
Gomorroide: il cast
Nel cast del film Gomorroide, troviamo la presenza dei seguenti attori: I Ditelo Voi, Gianni Ferreri, Lavinia Biagi, Francesco Procopio, Elisabetta Pellini, Francesco Paolantoni, Maurizio Casagrande.
Gomorroide: la trama
Gomorroide è un telefilm, dalle venature comiche, che diverte le persone e le rende anche più coraggiose verso la malavita che spesso le metteva a dura prova.
I tre protagonisti dello show diventano delle star nazionali ma, ad un tratto, ricevono un’intimidazione: in un promo momento, i tre proiettili loro recapitati in una busta, non spaventano più di tanto la troupe. Gli attori, però, si ritroveranno sotto scorta e a girare per l’Italia. Cosa è successo realmente?
Gomorroide: qualche curiosità sul film
Il trio de I Ditelo Voi è composto da Raffaele Ferrante, Domenico Manfredi e Francesco De Fraia. Il film è stato prodotto da Bronx Film e Minerva Pictures.
Nando Mormone della Tunnell ha usato queste parole per parlare del film alla stampa:
Lavoriamo insieme da quasi 20 anni e questa idea quindi non è nuovissima e nasce ben prima del fenomeno della serie tv Gomorra.
Quando esisteva già il film di Matteo Garrone, I Ditelo Voi sono stati i primi a pensare a un progetto che poi è stato messo in piedi sul web. Il riscontro è stato subito ottimo, poi siamo passati al teatro e infine siamo approdati al cinema. L’intento di Gomorroide è dissacratorio: c’è una storia e c’è un film con una sua complessità.
Ferrante ha precisato, al tempo, che l’idea del film è partita dal libro di Roberto Saviano: “Volevo precisare che ci siamo inventati questo progetto partendo dal libro di Roberto Saviano. All’epoca facevamo uno sketch che era una presa in giro dei classici della letteratura mondiale e così ci capitò fra le mani il libro di Saviano. Subito ci domandammo: cosa succederebbe se la gente sostituisse alla paura della Camorra la risata? E’ stato questo il nostro punto di partenza”.
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