In quarantena con Guillermo del Toro: film e serie tv da vedere secondo il regista

I consigli di Guillermo del Toro per l'isolamento domestico: si va dai classici da fare vedere ai propri figli alle ultime novità televisive

L'auto-isolamento può diventare meno deprimente se si accolgono i consigli di Guillermo del Toro. Il regista ha usato i social per condividere i film e le serie tv da vedere in questa fase complicata di arresti domiciliari per contenere la pandemia globale causata dal Covid-19. Non solo: l'autore di cult movie come Hellboy e Blade II ha coinvolto parecchi colleghi in questo divertente gioco di rimandi ad uso dei fan sparsi in giro per il mondo.

Guillermo del Toro: film per superare la quarantena

Del Toro rivela di essere a casa volontariamente da più di un mese. In tutto questo tempo ne ha approfittato per vedere e rivedere la filmografia completa di Mitchell Leisen, uno degli autori più significativi della sophisticated comedy hollywoodiana. Del Toro consiglia in particolare Che bella vita del 1937 e La porta d'oro del 1941, titoli degni di Billy Wilder.

Dal catalogo Criterion, il regista suggerisce di ripescare Senza volto di Gustaf Molander (l'originale del 1938 rifatto da George Cukor tre anni dopo con Joan Crawford), Il posto di Ermanno Olmi e La ballata del boia di Luis García Berlanga.

Non può mancare il cinema messicano: due perle da gustare sono Redes diretto da Fred Zinnemann con Emilio Gómez Muriel ed El suavecito, melodramma di Fernando Méndez del 1951 con protagonista Víctor Parra.

Per arrivare ad oggi, Del Toro raccomanda i film della regista francese Céline Sciamma: l'esordio Naissance des pieuvres del 2007 e i successivi Tomboy del 2011 e Diamante nero del 2014.

Guillermo è ovviamente a casa con moglie e figli: insieme a questi ultimi ha visto due classici, il thriller La finestra sul cortile di Alfred Hitchcock e il musical Cantando sotto la pioggia di Gene Kelly e Stanley Donen.

Quanto alle serie tv, confessa di aver amato particolarmente Altered Carbon, la terza stagione di Ozark e l'episodio Bagman, l'ottavo della quinta stagione di Better Call Saul. Del Toro sta inoltre divorando puntate su puntate del talent culinario Chopped, il programma che gli fa venire una gran voglia di mettersi ai fornelli.

Il regista non si ferma alle visioni e indica pure una serie di letture. Durante questa fase, sta leggendo la collezione di racconti Grindshow di William Lindsay Gresham, il profetico I diavoli di Loudun di Aldous Huxley, i romanzi dello scrittore messicano Juan Rulfo, e i polizieschi di Herman Cyril "Sapper" McNeile dedicati all'investigatore privato e veterano della Prima guerra mondiale Bulldog Drummond. Ma Del Toro, costretto a interrompere le riprese del nuovo film Nightmare Alley, va oltre: usando Twitter, ha coinvolto amici e colleghi a suggerire visioni per chi, come lui, è inchiodato a casa.

Guillermo del Toro, nuovo film in pausa: sui social per i fan

Taika Waititi rivela che non sta vedendo molti film in questo periodo perché è impegnato nella scrittura del suo prossimo film. Il regista neozelandese dà però tre dritte: la lettura del romanzo Wolf Hall di Hilary Mantel (edito in Italia da Fazi), l'ascolto di Bob Marley e la visione della commedia nera Morto Stalin, se ne fa un altro di Armando Iannucci.

Anche James Mangold ammette di non avere visioni fresche. Il regista di Logan e Le Mans '66 - La grande sfida sta facendo ricerche per il suo prossimo film, ma segnala comunque due classici che ha rivisto di recente e lo hanno colpito: Il deserto rosso di Michelangelo Antonioni e I racconti della luna pallida d'agosto di Kenji Mizoguchi.

Scott Derrickson, il regista di Doctor Strange, Sinister e L'esorcismo di Emily Rose, raccomanda invece la serie sci-fi Devs di Alex Garland. Ari Aster, l'autore degli horror Hereditary - Le radici del male e Midsommar - Il villaggio dei dannati, sta rivedendo I Soprano, mentre Darren Aronofsky segnala due imperdibili: Rashomon di Akira Kurosawa e Atto di forza di Paul Verhoeven. James Gunn, infine, offre una dritta su una serie passata troppo inosservata: le due stagioni della dark comedy Patriot di Steve Conrad.

Se a questa lista si aggiungono le commedie suggerite da Edgar Wright e i vecchi classici consigliati da Wes Anderson, la quarantena è più semplice da superare.