È stato pubblicato online il trailer di Hereditary, film presentato al Sundance Film Festival del 2018, che è stato classificato come uno dei film più spaventosi dell'anno.
Dopo essere stato presentato al Sundance Film Festival del 2018, Hereditary ha fatto parlare molto di sé, poiché si è presentato come un horror accattivante e turbante che - a detta di chi ha avuto modo di vederlo in anteprima - farà letteralmente impazzire il pubblico. Proprio nelle ultime ore, inoltre, è stato pubblicato online il primo trailer della spaventosa pellicola che potete visionare qualche riga più sotto.
Hereditary, ecco il trailer del film presentato al Sundance 2018
Arrivato, dunque, online il primo trailer di quello che l'AV Club ha definito "Il film dell'orrore più traumaticamente terrificante di tutti i tempi". Dopo aver ricevuto tante recensioni appassionate, dopo la sua prima priezone al Sundance Festival di quest'anno.nel giro Hereditary ha conquistato i critici, venendo, inoltre, classificato come uno dei film più spaventosi dell'anno. Ecco il trailer:
Il festival è diventato un trampolino di lancio di successo per vari film di paura, tra cui Saw, The Witch e Get Out - Scappa dello scorso anno. Hereditary ha ricevuto l'elogio universale quest'anno con una valutazione del 100% su Rotten Tomatoes, pertanto si pensa che sarà un vero successo anche al cinema. "È puro terrorismo emotivo, ti attanaglia con vero orrore, in modo indicibile, infondendo cose soprannaturali ai sentimenti", ha scritto AA Dowd per l'AV Club. Joshua Rothkopf di Time Out's ha definito la pellicola come "L'esorcista di una nuova generazione", mentre Jordan Ruimy di The Playlist ha scritto che è "il culmine degli ultimi 50 anni di orrore".
Hereditary, il cast
Il film arriverà al cinema negli USA l'8 giugno. Non si conosce ancora la data di uscita in Italia della pellicola, diretta da Ari Aster che è al suo primo lungometraggio. All'interno del cast, troviamo i seguenti attori: Toni Collette, Zachary Arthur, Mallory Bechtel, Alex Wolff, Milly Shapiro, Ann Dowd e Gabriel Byrne.
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