Hunger Games: Il canto della rivolta – Parte 1: Jennifer Lawrence e la saga diventano adulti

Hunger Games: Il canto della rivolta – Parte 1 per le sue tematiche rappresenta un film di rottura nella serie

Dividere l'ultimo capitolo di una saga cinematografica in due parti, raddoppiando così gli incassi ai botteghini (se non addirittura triplicandoli), è una moda che dalle parti di Hollywood negli ultimi anni sta prendendo sempre più piede. Harry Potter in questo è stato una sorta di apripista: ricordate la trasposizione cinematografica dell'ultimo libro di J. K. Rowling I doni della morte? Dal romanzo fantasy il regista David Yates ha tratto due film, la stessa cosa è stata fatta per Hunger Games: Il canto della rivolta. Francis Lawrence, che aveva diretto con successo anche il capitolo precedente della serie (Hunger Games: La Ragazza di Fuoco), ha diviso la pellicola conclusiva in due parti, soffermandosi così maggiormente sui dettagli e tracciando una netta linea di separazione nella storia, proprio a metà dell'intera saga cinematografica.

Hunger Games: Il canto della rivolta – Parte 1, il film che segna un punto di rottura nella saga

La prima cosa che si nota guardando Hunger Games: Il canto della rivolta – Parte 1 è che di fronte si ha una storia completamente diversa da quelle dei precedenti due film (e dei due precedenti romanzi): quegli Hunger Games, che danno anche il titolo alla saga, qui spariscono, non sono più il punto focale intorno al quale ruota la storia. Sono sullo sfondo ma non si vedono, dall'avere un ruolo predominante, come accaduto nei precedenti due film, diventano un ricordo di un'epoca che sembra essere molto lontana nel tempo e un simbolo dei soprusi perpetrati da chi ha il potete e lo esercita, seguendo i propri interessi, su tutto il popolo. Questa linea di separazione si era già iniziata a vedere nel finale di Hunger Games: La Ragazza di Fuoco, ora però è netta, evidente. Hunger Games: Il canto della rivolta – Parte 1 è in un certo senso un film più maturo rispetto agli altri delle serie, in cui si scava più in profondità nei sentimenti dei vari personaggi, in cui la politica ha un ruolo più rilevante. Non manca comunque l'azione, questa, però, non è più alimentata dalle regole del gioco, ma da motivazioni più profonde, è la dittatura dei più ricchi a causare moti di ribellione nella popolazione meno abbiente.

Hunger Games: Il canto della rivolta – Parte 1, il cast è sempre guidato da Jennifer Lawrence

Protagonista di Hunger Games: Il canto della rivolta – Parte 1 è, ovviamente, sempre una straordinaria Jennifer Lawrence. Il suo personaggio, Katniss Everdeen, segue la stessa mutazione della storia: dall'essere la campionesse dei giochi dotata di una grande abilità nell'uso dell'arco e delle frecce, diventa un'icona, un simbolo della voglia di riscatto degli abitanti del distretti più poveri. È lei il volto della rivolta, un ruolo assunto quasi involontariamente grazie alla popolarità ottenuta proprio grazie a quegli Hunger Games ora anch'essi diventati, come detto in precedenza, un simbolo. Jennifer Lawrence in questo film ha il grande merito di saper seguire alla perfezione il cambiamento del ruolo del suo personaggio che ora non deve più combattere per sopravvivere, ma sopravvivere per permettere al popolo di continuare a combattere, di poter sperare di portare a termine quella disperata rivolta verso il potere rappresentato dal presidente Snow (interpretato sempre da Donald Sutherland).

Philip Seymour Hoffman: Hunger Games: Il canto della rivolta – Parte 1 è uno dei suoi ultimi film

Quella di Hunger Games, soprattutto se siete appassionati dei film d'azione, è una saga che vi consigliamo di vedere e questo terzo capitolo della serie è certamente all'altezza dei precedenti. Uno dei motivi per cui Hunger Games: Il canto della rivolta – Parte 1 merita di essere visto è anche perché è uno degli ultimi film in cui ha lavorato Philip Seymour Hoffman: l'attore Premio Oscar nel 2006 per Truman Capote - A sangue freddo è morto nel febbraio del 2014, nove mesi prima dell'uscita nelle sale cinematografiche della pellicola. Come già nel precedenti film, Philip Seymour Hoffman interpreta, magistralmente come suo solito, il ruolo di Plutarch Heavensbee. Se non lo avete ancora fatto, quindi, guardate al più presto Hunger Games: Il canto della rivolta – Parte 1, ma prima recuperate i precedenti due film della saga.

Voto: 7

Frase:
“Se noi bruciamo, voi bruciate con noi”.

Fonte foto di copertina: https://www.facebook.com/hungergamesIT/