Quando una scelta sbagliata può quasi costare la carriera: ecco i ruoli che certi attori non avrebbero mai dovuto lasciare
Della serie: ogni lasciata è persa. Un detto più vero che mai proprio a Hollywood, dove una scelta azzeccata può lanciare la carriera do un attore nell'Olimpo delle celebrities. O, al contrario, affossarne definitivamente la carriera.
Del resto, sono sorprendentemente numerosi i casi di quegli attori che, giusto all'ultimo minuto, si sono lasciati sfuggire un ruolo o un personaggio che sarebbero poi diventati davvero molto famosi.
È il caso di Scott Dougray, che originariamente doveva essere il mutante Wolverine in X-Men. Purtroppo per lui a causa di alcuni conflitti per la sovrapposizione delle riprese di Mission: Impossible 2, il ruolo andò poi come tutti sappiamo a Hugh Jackman. Scott ha poi dichiarato al Daily Record: «Mi piace molto Hugh. È davvero un bravo ragazzo. Non è stato affatto come se mi avesse rubato il ruolo».
Un'occasione sprecata anche per la bellissima Emily Blunt. Scarlett Johansson non sfigura affatto nelle tutine adeenti della Vedova Nera nel franchise degli Avengers. Peccato che quella parte sia quasi andata alla Blunt, che poi si è tirata indietro. Non troppi rimpianti per lei, anche se ha spiegato a ScreenRant: «Non l'ho fatto a quell'epoca perché non era il momento giusto ed ero concentrata su altro. Ma Scarlett ha fatto davvero un lavoro fenomenale».
La carriera di Natasha Lyonne, star di Orange is the New Black avrebbe preso davvero tutta un'altra piega se avesse fatto un ultimo passo verso la serie Buffy l'ammazza vampiri di Joss Whedon.
A rivelarlo è il New York Times: l'attore di Braveheart, Mel Gibson era lì lì per avere il ruolo di protagonista nel Gladiatore. La parte di Maximus, come tutti sanno, andò invece a Russell Crowe, however. Forse meglio per la longevità del film se si pensa alla piega che ha poi preso la carriera di Gibson...
È vero: Will Smith ha rifiutato Matrix. La sua carriera ha comunque preso il volo, ma ha spiegato la decisione a Wired solo nel 2004: «Matrix era qualcosa di complesso da capire. io semplicemente non l'avevo capito. Ho poi visto l'interpretazione di Keanu e - lo dico molto molto raramente - io non ce l'avrei davvero fatta».
Fonte: Looper.com