Il cast, la trama e qualche piccola curiosità su 'I due superpiedi quasi piatti', film diretto da Enzo Barboni, con Terence Hill e Bud Spencer.
Si intitola I due superpiedi quasi piatti ed è un thriller, distribuito nelle sale cinematografiche a partire dal 6 aprile 1977, diretto da Enzo Barboni e che verrà trasmesso sabato 13 febbraio 2021 in prima serata alle ore 21.20 su Rete 4. Vi sveliamo il cast, la trama e qualche piccola curiosità su questo film.
I due superpiedi quasi piatti: il cast
Nel cast del film I due superpiedi quasi piatti, troviamo la presenza dei seguenti attori: Terence Hill, Bud Spencer, Laura Gemser, David Huddleston, Luciano Catenacci.
I due superpiedi quasi piatti: la trama
Wilbur Walsh e Matt Kirby vivono a Miami, dove non lavorano. Si incontrano in maniera casuale e organizzano insieme una rapina per racimolare soldi.
Il colpo prevede l’assalto all’ufficio amministrativo di un supermercato. I due, però, il giorno della rapina sbagliano l’entrata e, invece di entrare nell’ufficio amministrativo del supermercato, si ritrovano nell’ufficio preposto al reclutamento di nuovi agenti di polizia. Per questo, si arruolano al fine di non destare sospetti. I due fanno di tutto, pur di farsi espellere ma non ci riescono.
I due superpiedi quasi piatti: qualche curiosità sul film
Il film è stato in American, precisamente a Miami. Solo poche sequenze, infatti, sono state filmate in Italia. Durante le riprese, come raccontato da Bud Spencer nel 2003, una pattuglia della polizia americana li raggiunse perché li aveva scambiati per criminali vestiti da agenti.
Ciò avvenne nonostante avessero avuto l’autorizzazione a girare scene con le divise ufficiali della polizia a stelle e strisce. Non erano state, però, comunicate le strade in cui si sarebbe diretta la troupe. Le moto che sono state utilizzate nel film sono le Harley-Davidson, nello specifico il modello Road King.
In Italia, il film fu un successo al box office, tanto da essere il secondo con maggiori incassi di quell'anno, preceduto da King Kong di John Guillermin.
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