I film da vedere nel 2020

Sono moltissimi i film da vedere nel 2020, tra ritorni di grandi registi a trasposizioni cinematografiche di romanzi di successo e in questo articolo vogliamo indicarvi quali sono certamente quelli da non perdere nel corso dell’anno!

Nella lista saranno presenti soprattutto film giù usciti in sala in questi primi mesi del 2020, oltre naturalmente ai titoli che saranno proiettati nei prossimi mesi, salvo uscire posticipate. L’articolo spazierà tra diversi generi e gusti, provando ad accontentare tutte le preferenze in ottica cinematografica e soprattutto tenendo conto del nostro paese, l’Italia. Potete, inoltre, trovare altri film da vedere del 2020 su FilmPost.it. Buona lettura con i film consigliati per il 2020.

La donna alla finestra

Certamente tra i film più attesi di questo 2020 c’è La donna alla finestra, diretto da Joe Wright (Espiazione, Anna Karenina e L’ora più buia). Tracy Letts ha adattato a sceneggiatura l’omonimo romanzo bestseller del 2018, scritto da A. J . Finn. Il film sembra essere tra i più interessanti per le atmosfere mostrate dalle prime immagini e dai trailer, oltre che per l’intensa opera letteraria alla base della narrazione. Quest’ultima, infatti, film dalle prime righe sembrava esser pensato apposta per il cinema per la sua trama intricata e le immagini fortemente d’impatto, adatte per un thriller ad alto tasso di tensione. La donna alla finestra, già dalle premesse del romanzo, presenta una forte eco hitchcockiana che non può che aumentare le aspettative sul prodotto finale, diretto da un regista che da tempo realizza trasposizioni cinematografiche di grandi opere.

Al centro delle vicende che vedremo sullo schermo c’è Anna Fox, interpretata da Amy Adams. Anna è una psicologia infantile con seri problemi di alcolismo e una pesante agorafobia che le vieta di uscire da casa. Proprio tra le sue quattro mura la donna vive le sue giornate in reclusione, osservando il mondo esterno attraverso gli obbiettivi di una fotocamera. Un giorno uno strano avvenimento che vede coinvolti i nuovi vicini metterà a repentaglio le sue certezze e il suo precario equilibrio mentale. La donna alla finestra rientra a pieno titolo tra i migliori film da vedere nel 2020, sperando che la sua uscita nelle sale italiane non venga nuovamente posticipata.

 

Dune

Il romanzo fantascientifico di Frank Herbert, Dune (1965), è certamente una delle opere letterarie sci-fi più importanti del Novecento. Lo stesso, però, si può dire delle precedenti trasposizioni cinematografiche e televisive. Il grande schermo quest’anno è pronto ad ospitare nuovamente, dopo la sfortunata versione di David Lynch, le storie narrate in Dune. Alla regia uno dei registi più importanti in ambito fantascientifico (Arrival, Blade Runner 2049), e non solo, dell’ultimo ventennio, Denis Villeneuve. Quest’ultimo ne ha curato la sceneggiatura insieme a Eric Roth e Jon Spaihts. Il film è solo la prima parte delle due previste per la copertura dell’arco narrativo del romanzo di Herbert e arriverà nelle sale a fine 2020, certamente tra i film da vedere assolutamente.

Il film vedrà la partecipazione di un cast corale formato da nomi di altissimo livello, tra i quali spiccano nettamente Timothée Chalamet, Rebecca Ferguson, Oscar Isaac e Josh Brolin. Tra gli altri anche Dave Bautista, Zendaya, Jason Momoa e Javier Bardem. Se il cast non convince abbastanza, è da segnalare la presenza del compositore Hans Zimmer che avrà tra le mani la colonna sonora dell’opera di Villeneuve. Dalle voci che girano (Villeneuve ha filmato l’infilmabile) si percepisce come Dune potrà avere un grandissimo impatto per gli spettatori, dando finalmente una degna versione cinematografica al capolavoro letterario del 1065.

 

Tre piani

Tra i film consigliati da vedere nel 2020 è certamente presente il nuovo lungometraggio di una delle personalità cinematografiche più controverse quanto interessanti e importanti del nostro paese, Nanni Moretti. Il regista dopo il documentario Santiago, Italia, premiato con il David di Donatello, ritorna in sala con il suo primo film tratto da un’opera letteraria. Moretti ha sempre firmato i soggetti dei suoi film ma questa volta si affida all’omonimo romanzo del 2007 di Eshkol Nevo. Nel romanzo originale le vicende si svolgono a Tel Aviv mentre in Tre piani è Roma che fa da sfondo alle storie. Esse descrivono la vita di tre famiglie – che vivono nello stesso elegante condominio, a tre piani differenti come recita il titolo - sulla base della tripartizione freudiana della personalità: Es, Io e Super-Io.

Nanni Moretti - che ha messo da parte il sarcasmo tipico delle sue prime opere per cercare una riflessione più profonda sull’animo umano - ha commentato il suo film in uscita sottolineando la fedeltà allo spirito del romanzo ma con alcune particolari modifiche per far in modo che le storie delle famiglie possano intrecciarsi maggiormente. Prodotto da Sacher Film e Fandango, con Rai Cinema e Le Pacte, Tre piani vedrà tra i protagonisti, oltre allo stesso regista, Riccardo Scamarcio e Margherita Buy (al quarto film affianco a Nanni Moretti); insieme a loro, tra gli altri, Alba Rohrwacher e Adriano Giannini.

 

Freaks Out

Dopo il clamoroso esordio con Lo chiamavano Jeeg Robot, Gabriele Mainetti torna finalmente in sala con il suo secondo lungometraggio dal titolo Freaks Out. Dopo una lunghissima lavorazione – soprattutto difficile la post-produzione, che ha visto occupato negli Stati Uniti il regista romano per via degli ingenti effetti visivi -  il film arriverà nelle sale ad ottobre del 2020, come confermato da 01 Distribuition. Freaks Out è scritto dallo stesso Mainetti insieme a Nicola Guaglianone, esperto sceneggiatore che già aveva collaborato con il regista nel precedente film. I due possono contare su un cast di altissimo livello tra i quali figura anche Claudio Santamaria, acclamato protagonista del film d’esordio di Mainetti. La Seconda Guerra Mondiale, in particolare il 1943, fa da sfondo alle vicende di Matilde, Cencio, Fulvio e Mario.

I quattro lavorano in un circo e tra di loro sono come fratelli ma quando scoppia la guerra e il conflitto invade la capitale le loro vite andranno allo sbando. Senza punti di riferimento stabili, senza circo e nessuno che li protegga, non sanno cosa fare sentendosi come fenomeno da baraccone abbandonati. A giudicare dal nome e dalle atmosfere delle prime immagini, sembra evidente il rimando a Freaks, del 1933. Un film che si preannuncia l’ennesimo esperimento fantasy, dalle tinte dark, del cinema italiano: la speranza è che Mainetti possa riconfermare quanto di buono visto con la sua opera prima, scrivendo così il suo nome tra i grandi rinnovatori del cinema italiano contemporaneo. Certamente uno dei film più interessanti da vedere nel 2020.

 

Last Night in Soho

Uno degli autori più interessanti di questo secolo è certamente Edgar Wright, noto al pubblico internazionale per la sua trilogia del cornetto (L’alba dei morti dementi, Hot Fuzz e La fine del mondo), oltre che per il recente Baby Driver – Il genio della fuga. Il regista in questo 2020 torna con una storia diversa dalle precedenti: un thriller psicologico dai risvolti horror, ambientato nel quartiere londinese di Soho. Le protagoniste della storia saranno interpretate dalle giovanissime, quanto acclamate da pubblico e critica, Anya Taylor-Joy (The VVitcher) e Thomasin McKenzie (Jojo Rabbit). Poco si sa del film in uscita quest’anno, se non che sarà ambientato negli anni Sessanta e vedrà Eloise (McKenzie), ossessionata e turbata, entrare in contatto con la misteriosa Sandy (Taylor-Joy), che cambierà la sua vita.

Il film è stato definito come un viaggio psichedelico, capace di colpire visivamente lo spettatore con una fotografia ricca di colori accesi e una storia fortemente improntata su atmosfere claustrofobiche; ispirato, secondo alcune voci a Repulsion di Roman Polanski. Wright sarà anche sceneggiatore del film insieme a Krysty Wilson-Cairns (Penny Dreadful). L’opera sarà distribuita da Focus Features a settembre e si preannuncia, grazie ad un cast promettente e ad un regista di inopinabile talento e inventiva, una delle possibili sorprese tra i film da vedere a fine 2020.

 

Jojo Rabbit

Miglior sceneggiatura non originale agli Oscar e una nomination al Miglior film. Jojo Rabbit, uscito ad inizio 2020 nelle sale italiane, è certamente uno dei migliori film visti quest’anno. Già atteso con altissime aspettative, il film ha saputo soddisfare appieno tutte le premesse. In primis il merito va riconosciuto ad una delle personalità più interessanti degli ultimi anni: il neozelandese Taika Waititi. Regista e sceneggiatore del film in questione – liberamente ispirato al romanzo Come semi d’autunno, di Christine Leunens, ha saputo dare un’impronta grottesca, satirica e ironica al tema particolarmente pungente del nazismo e della Seconda Guerra Mondiale. Merito soprattutto dell’ottima scrittura e della stravagante messa in scena, paragonata spesso alle composizioni visive del collega Wes Anderson, oltre che ad un’armoniosa colonna sonora e ad un cast nel quale spiccano i nomi di Scarlett Johansson e Sam Rockwell.

La storia è quella di Johannes Betzler, per tutti Jojo, bambino di dieci anni che, nella Germania nazista del 1945, vive solo con la madre, avendo perso il madre e la sorella. Egli fa parte della Gioventù hitleriana insieme ad altri giovani che vengono costantemente istruiti secondo i principi della dottrina nazista. Il piccolo Jojo, però, viene costantemente schernito dagli altri ragazzi per la sua timidezza e il suo poco coraggio. Egli, quando nessuno sembra supportarlo e non sa che scelta compiere, si affida al suo buffo amico immaginario: una strampalata versione di Adolf Hitler che sembra non vedere di buon occhio la recente e compromettente scoperta fatta da Jojo nella stanza della sorella.

 

 

1917

A lungo atteso e tanto acclamato una volta uscito, 1917 è una delle opere cinematografiche più importanti degli ultimi anni. Diretto sapientemente dal regista premio Oscar Sam Mendes, il film è stato da molti definito come il miglior film di guerra dai tempi di Salvate il soldato Ryan. I presupposti sui quali si basa la storia sono semplici e concisi: durante la Prima Guerra Mondiale, per evitare una strage, due soldati sono chiamati a portare un messaggio da un punto all’altro del fronte, attraversando zone piene di insidie e nemici armati. Una storia che, pur essendo parecchio lineare, viene arricchita da una scrittura eccellente che analizza minuto dopo minuto la crudeltà e la ferocia della guerra. Ma la sceneggiatura passa in secondo piano difronte alla maestosità della componente tecnico-visiva di 1917.

 Un film di guerra in (finto) piano-sequenza che ci lascia immergere nella lunga traversata dei protagonisti, annullando le differenze tra tempo cinematografico e tempo reale. Veniamo coinvolti in ogni singolo momento, sbalzati da un punto all’altro del fronte e delle trincee insieme ai soldati e alle vittime delle stragi belliche, “coccolati” dalla fotografia di Roger Deakins che scandisce ogni frame regalandoci, insieme alla regia di Mendes e alla componente sonora, momenti di grande cinema. Un film destinato a diventare un cult, sia per quanto riguarda i war movie che per il cinema in senso lato. Un’opera che regala anche ottime performance grazie ad un cast di tutto rispetto, nel quale però, alla fine, spiccano i giovani protagonisti decisamente meno noti al grande pubblico. 1917 di Sam Mendes è uno di quegli atti d’amore verso il cinema che non può non esser tra i film consigliati del 2020.

 

The French Dispatch

Si può amare ogni singolo frame di un film soltanto dal primissimo trailer? La risposta è sì e il film è The French Dispatch of the Liberty, Kansas Evening Sun, meglio noto come The French Dispatch, il nuovo film di Wes Anderson. Le prime immagini presentano l’inconfondibile stile cinematografico del regista: colori, inquadrature, composizione delle scenografie e degli elementi di scena ricordano le sue fortunate opere precedenti e i toni mostrati nelle prime scene fanno aumentare le speranze circa l’alto livello narrativo visto in passato. Il film narra le vicende di un giornale settimanale immaginario, ispirato al reale New Yorker: una lettera d’amore ai giornalisti ambientata in una città immaginaria del XX secolo francese, dando vita ad una raccolta di storie pubblicate sulla rivista The French Dispatch, come recita la sinossi del film.

Una delle certezze dei film di Wes Anderson è la grande quantità di star presenti nel cast e The French Dispatch non sarà da meno. Nel nuovo titolo in uscita quest’anno saranno presenti, solo per citare alcuni nomi, Timothée Chalamet, Benicio Del Toro, Adrien Brody, Léa Seydoux, Tilda Swinton, Owen Wilson, Bill Murray, Frances McDormand e Saoirse Ronan. Nuove voci e collaboratori fidati, quindi, che andranno ad alternarsi ed avvicendarsi sullo schermo dando vita ad un intreccio narrativo che si preannuncia già uno spasso. Certamente uno dei film da vedere consigliati per il 2020, da non perdere assolutamente in sala!

 

L’uomo invisibile

Il 2020 conferma la recente tendenza legata alla produzione di reboot di grandi classici del cinema. L’uomo invisibile di Leigh Whannell, infatti, è la nuova versione dell’horror del 1933, a sua volta trasposizione del romanzo fantascientifico di H. G. Wells. Questa nuova trasposizione rimescola le carte in tavola e cambia i toni, i punti di vista e le intenzioni. Il capovolgimento della trama sposta l’attenzione non tanto sull’uomo invisibile quanto sulle sue vittime. Nel film diretto dal regista di Upgrade la storia che seguiamo è quella di Cecilia Kass, vittima di stalking e in preda all’instabilità legata alle paranoie e ai traumi. La donna dovrà fare i conti con il suo passato che, però, si palesa senza farsi vedere, creando scompiglio nella sua vita e nel suo futuro, coinvolgendo ogni elemento che le gravita attorno.

La fortuna del film sta proprio nel cambiamento del soggetto originale. I toni e i registri cambiano, tendendo verso un thriller ad alta tensione più che verso l’horror, e la scena viene rubata dalla protagonista più che dal personaggio che dà il nome all’opera. Elisabeth Moss, nei panni del personaggio principale, conferma il suo grande talento e valorizza una sceneggiatura dal forte spessore psicologico, trasmettendo angoscia e frustrazione. Certamente uno dei film da vedere in questo 2020, grazie alla rielaborazione (spesso l’unico modo per metter in scena reboot di opere simili) e alle trovate visive che ci lasciano immergere in una storia non priva di colpi di scena.

Piccole donne

Si contano, nella storia del cinema e della televisione, numerose trasposizioni del celebre romanzo di Louisa May Alcott, Piccole donne. Il film diretto da Greta Gerwig, però, sembra dimenticare le versioni precedenti, concentrandosi sull’opera letteraria e elaborandone una versione coraggiosa e frizzante. Il perché è presto detto. Tutti conosciamo le straordinarie, romantiche e commoventi storie delle sorelle March – Jo, Amy, Meg e Beth – ma la regista e sceneggiatrice decide di giocarsi una carta non priva di rischio. Questo Piccole donne gioca con lo spettatore e con la storia stessa: il tempo e lo spazio mutano costantemente, tra flashback e presente, drammi passati e vita in fase di sviluppo, trasportandoci avanti e indietro e lasciandoci scoprire pian piano ogni singolo elemento narrativo.

Così l’opera acquista valore ritmico, caratterizzando via via ogni personaggio e delineando le storie dinamizzandole e donando loro nuova vita grazie alla sceneggiatura candidata all’Oscar. Una splendida colonna sonora e una palette di colori che trasformano Piccole donne in una grande opera pittorica non sono gli ulteriori elementi che rendono grande questo titolo. Va infatti sottolineata la magistrale performance dell’intero cast con particolare attenzione a Saoirse Ronan, giunta alla definitiva maturità attoriale, e a Florence Pugh, splendida co-protagonista che fa l’atteso salto di qualità dopo una serie di ottimi ruoli passati. Una rielaborazione narrativa che può soltanto far bene alla storia principale e che colloca Piccole donne tra i film da vedere consigliati nel 2020.

 

Hammamet

Uscito nelle sale italiane il 9 gennaio 2020, l’ultimo lavoro di Gianni Amelio ha fatto discutere moltissimo critica e pubblico. Uno straordinario Pierfrancesco Favino interpreta la contorta figura di Bettino Craxi, nei suoi ultimi mesi di vita. La forza del film sta proprio nella bravura dell’interprete, il quale, oltre ad una somiglianza visiva incredibile, lo imita perfettamente anche nei movimenti e nella voce. Il film riprende gli ultimi giorni di vita di Craxi, inserendo fatti storici e rivisitazioni per favorire la trama. Un aspetto particolare è che, per esempio, nessuno dei personaggi realmente esistiti conserva il suo nome vero. La pellicola prende il nome dalla città tunisina dove l’ex Presidente del Consiglio ha passato gli ultimi sei mesi di vita, in compagnia di sua moglie e sua figlia.

Qui Craxi viene perseguitato dal suo presente e dal suo passato, a causa dello scandalo internazionale di Mani Pulite e dall’ingresso nella sua vita di Fausto, un ragazzo affetto da gravi problemi psichici con il quale farà un curioso patto. L’anziano politico deve inoltre combattere con la sua salute molto precaria, e soprattutto con il diabete che arriverà a spezzarlo. Il cast vede, al fianco di Favino, attori del calibro di Claudia Gerini, Renato Carpentieri e Silvia Cohen. Tra i film italiani da vedere nel 2020.

 

Il diritto di opporsi

Just Mercy, questo il titolo originale della pellicola, è il quarto lavoro di Destin Daniel Cretton, anche sceneggiatore. Tratto dal romanzo autobiografico di Bryan Stevenson dal titolo Just Mercy: A Story of Justice and Redemption, racconta la storia di un uomo incastrato da una giustizia contaminata dal razzismo e dal pregiudizio. Walter McMillian viene infatti accusato di aver ucciso una diciottenne, e risulta essere l’unico imputato. A difenderlo il protagonista, un avvocato unico nel suo genere, che rifiuta casi semplici e decisamente più remunerativi per dedicarsi alla difesa di innocenti lasciati soli dallo Stato. Stevenson si trova al centro di un vero e proprio inferno, avendo dalla sua parte solo una giustizia viziata dal potere e dalla discriminazione.

Ad aiutare il coraggioso avvocato è la determinata Eva Ansley, che si trova tra le mani una vera e propria patata bollente. Il film è carico di scene forti e commoventi, ma la sua vera forza sta nella verità della storia, terribile e incredibilmente potente. Il cast vede un fiorire di nomi importanti, come Michael B. Jordan, il premio Oscar Jamie Foxx, Brie Larson e il volto noto di Stranger Things Rob Morgan.

 

Bombshell

Altra storia vera dalla forza di un uragano, Bombshell – La voce dello scandalo dà voce alle accuse di alcune giornaliste della celeberrima emittente Fox News nei confronti di alcuni uomini potenti dal comportamento ignobile. Molestie sessuali, accuse infondate, persecuzioni mediatiche e la rottura di un silenzio durato fin troppo sono al centro della pellicola firmata da Jay Roach, regista di importanti pagine cinematografiche come Austin Powers, Ti presento i miei e A cena con un cretino. Con questa pellicola abbandona la vena comica per spingersi oltre, costruendo un film denuncia di incredibile potenza che rientra assolutamente tra i film consigliati del 2020.

Anni di abusi e soprusi da parte del maschilismo imperante nella redazione di Fox News vengono raccontati con determinazione e accuratezza. Il cast stellare vede in prima fila delle vere paladine femministe, come le biondissime Charlize Theron, Nicole Kidman e Margot Robbie, accompagnate da Allison Janney, Malcolm McDowell, Kate McKinnon e John Lithgow. La pellicola è uscita nel 2019 negli U.S.A., e in Italia il 26 marzo 2020. Il film si è aggiudicato l’Oscar per il Miglior trucco e acconciatura, a fronte di tre nomination totali.

 

Bad Boys for Life

Terzo capitolo della saga Bad Boys, vede dietro la macchina da presa Adil El Arbi e Bilall Fallah. I protagonisti sono, ovviamente, ancora una volta Mike Lowrey e Marcus Burnett, nelle loro avventure piene di pericolo e risate. Questa volta i due investigatori sono alle prese con una spietata assassina del Cartello messicano, chiamata “la strega”. La donna, dopo essere fuggita da un carcere di massima sicurezza, pensa solo a vendicarsi dei suoi carcerieri, primo tra tutti proprio l’agente Lowrey. Quest’ultimo, tuttavia, deve fare i conti con la scelta del suo socio di abbandonare il mestiere e andare in pensione, data la recente scoperta di essere diventato nonno.

La genesi della pellicola è stata complicata quasi quanto la sua trama. Il precedente regista, Michael Bay, richiedeva infatti un compenso troppo alto per i produttori, che hanno dovuto ripiegare sui due registi definitivi. Il cast vede Will Smith e Martin Lawrence nei soliti ruoli dei protagonisti. Al cast si aggiungono Kate del Castillo, la cantante Vanessa Hudgens, la star reggaeton Nicky Jam e il DJ Khaled. La canzone principale della colonna sonora, RITMO, è cantata dai Black Eyed Peas in collaborazione con J Balvin. Il film è uscito in Italia a febbraio 2020 ed è da vedere per gli amanti del genere e dei primi due capitoli.

 

The Grudge

Dopo esattamente vent’anni dall’originale Ju-on del regista e sceneggiatore Takashi Shimizu, Nicolas Pesce scrive e dirige un reboot particolarmente riuscito, di grande successo al botteghino. Nel rispetto della tradizione legata all’opera, la trama non è collegata da un rigido ordine cronologico, ma al contrario è formata da quattro episodi – più un finale internazionale – scollegati cronologicamente ma uniti da elementi comuni. L’atmosfera rimane spaventosa e cupa, con scene di tensione psicologica e altre che si avvicinano più allo splatter.

Tutti gli episodi sono caratterizzati da una o più morti, suicidi, omicidi e in alcuni casi da presenze paranormali e da crisi psico-fisiche. Ciò che non manca mai sono le terrificanti musiche dei The Newton Brothers e il terrore che obbliga lo spettatore a restare incollato sulla poltrona. Il film di Pesce ha incassato più di 20 milioni di dollari solo negli Stati Uniti, e ha raggiunto un discreto successo anche in Italia, considerate le restrizioni da Coronavirus. Il cast vede per lo più volti poco noti, come Andrea Riseborough, John Cho, Betty Gilpin e William Sadler. È presente anche il candidato all’Oscar Demián Bichir, nel ruolo di Goodman.

 

The Hunt

Il regista di Compliance e Sopravvissuti, Craig Zobel dirige una pellicola tratta dal racconto del 1924 La partita più pericolosa di Richard Connell. Sul filone del successo dei recenti Hunger Games, Il labirinto e via dicendo, il film racconta un lungo e sadico gioco inscenato da un’élite aristocratica, che vede dodici persone imprigionate in un parco, con l’unico e solo scopo di sopravvivere uccidenti gli altri ignari e involontari partecipanti. Il film si muove sulla strada dell’horror adrenalinico, ma è presente anche un’importante dose di satira, che molti hanno attribuito alla campagna elettorale statunitense che vedeva contrapposti i due candidati Hilary Clinton e Donald Trump.

A rafforzare tale visione è soprattutto la frase “il gruppo degli spregevoli”, utilizzata dalla Clinton per descrivere i sostenitori del suo avversario. Nonostante le critiche derivanti dalla presunta satira politica, il film ha avuto grande successo al botteghino negli Stati Uniti, mentre viene distribuito on demand in Italia, a causa delle restrizioni da Covid-19. Il cast vede, tra gli altri, Betty Gilpin, Ike Barinholtz, Justin Hartley e le più note Emma Roberts e Hilary Swank.

 

Tenet

Grandissima attesa internazionale per il nuovo film scritto e diretto da Christopher Nolan, che è anche autore del soggetto e del quale risulta il maggiore produttore. Le uniche informazioni provengono dal regista stesso, reduce dall’ultimo successo pluripremiato Dunkirk. Il cineasta lo ha chiamato il suo progetto più ambizioso, e ha voluto esporre la trama solo in linee generali. Ciò che si sa è che si tratta di una storia di spionaggio, che tuttavia vede la fusione con la fantascienza. C’è da aspettarsi azione, dinamica, ma anche “magia” e commozione. Attorno all’intero progetto aleggia un alone di mistero, a partire dal titolo palindromo, che non si sa con certezza a cosa sia riferito.

Gli unici dati certi, oltre al regista, sono i nomi che formano la troupe e il cast. Uno dei protagonisti sarà Robert Pattinson, interprete che divide i cinefili tra grandi sostenitori e convinti detrattori, e nominato recentemente l’uomo più bello del mondo. Ad affiancarlo l’ex sportivo John David Washington, Aaron Taylor-Johnson, la Fleur Delacour di Harry Potter Clémence Poésy, Michael Caine, Kenneth Branagh e Martin Donovan. L’uscita della pellicola è prevista in U.S.A. per luglio, mentre in Italia è fissata per settembre. Uno dei titoli più attesi e certamente tra i film più consigliati da vedere nel 2020.

A Quiet Place II

Dopo l’incredibile successo del primo capitolo, John Krasinski torna dietro e davanti la macchina da presa per il secondo lavoro horror legato alla saga de “Un posto tranquillo”. In questo attesissimo sequel, la famiglia Abbott deve fare i conti con la consueta paura dei mostri iperudenti, ma anche con altre terribili minacce, finora sconosciute alla popolazione. Anche in questo caso la trama non ci viene data se non a grandi linee, dato l’alto hype e i problemi di distribuzione. Infatti, nonostante l’idea iniziale fosse quella di far uscire la pellicola a marzo/aprile, l’emergenza internazionale da Covid-19 ha obbligato regista, produttori e distributori a rimandare l’uscita, che è destinata a data da definirsi.

Per ora sappiamo solo che nel cast sono confermati John Krasinski e sua moglie Emily Blunt nel ruolo dei protagonisti Lee ed Evelyn Abbott. Il loro figlio Marcus è invece interpretato da Noah Jupe. Nel cast ritroviamo anche Millicent Simmonds nel ruolo di Regan, mentre invece sono new entry il Peaky Blinder Cillian Murphy, Djimon Hounsou, Wayne Duvall e il cantante Okieriete Onaodowan. Con un cast del genere il secondo capitolo dell’horror è certamente tra i film da vedere nel 2020.

 

Il richiamo della foresta

The call of the wild, titolo originale del film, prende il soggetto dall’omonimo e celeberrimo romanzo di Jack London, pubblicato nel 1904. Alla regia un inedito Chris Sanders, per la prima volta fuori dall’animazione. Sono suoi infatti i successi Lilo & Stitch, Dragon Trainer e I Croods, oltre ad aver sceneggiato numerose altri importanti pellicole per famiglie. La trama è ormai famosa: protagonista è il grosso Buck, un cane randagio dalla vita difficile. Dopo essere stato rapito da alcuni cercatori d’oro, l’animale diventa il capo di un branco, per poi conoscere quello che diventa il suo più grande amico, l’eremita John Thornton.

La sceneggiatura è di Michael Green, e la produzione è della Disney. Le musiche, invece, sono di John Powell. Il cast vede Harrison Ford nel ruolo del protagonista, affiancato da Dan Stevens, Omar Sy, Karen Gillan, Bradley Whitford e Wes Brown. Terry Notary è invece la voce dello sfortunato Buck. Il film è uscito a fine febbraio sia in Italia che negli Stati Uniti, ricevendo un buon risultato al botteghino in entrambi i paesi.

 

Volevo nascondermi

Impossibile non parlare di una vera perla della cinematografia attuale, che ha avuto un successo clamoroso sia in Italia che all’estero. Rivisitazione del capolavoro televisivo di Salvatore Nocita, con protagonista il compianto Flavio Bucci, intitolato semplicemente Ligabue, il film racconta la travagliata vita del pittore e scultore Antonio Ligabue, che dalla Svizzera è venuto in Italia non senza grossi pericoli e difficoltà. La pellicola è firmata da Giorgio Diritti, non troppo conosciuto nel nostro paese ma che ha partecipato a diversi festival internazionali, tra cui il Sundance Film Festival. Uno dei migliori prodotti italiani dell’anno e certamente tra i film consigliati in questo 2020.

Protagonista assoluto uno strabiliante e irriconoscibile Elio Germano, vincitore dell’Orso d’argento per il miglior attore al Festival di Berlino 2020, dove è stato presentato in anteprima mondiale, e dove gareggiava anche per l’Orso d’oro. Anche in questo caso la data di uscita nelle sale è stata rimandata per far fronte all’emergenza sanitaria globale derivata dal Coronavirus, ma il film è riuscito a registrare comunque un ottimo successo di critica e pubblico. Affianco a Germano, il cast vede anche Fabrizio Careddu, Maurizio Pagliari, Mario Perrotta, Gianni Fantoni e Paola Lavini.

Fonte foto https://pixabay.com/it/photos/produzione-video-video-film-4223885/