I peggiori finali della storia del cinema

E alla fine... arrivò la delusione. Ecco quali sono i finali peggiori di sempre nella storia del cinema

Dulcis in fundo. È questo che ci si aspetta al cinema: che il finale di un film sia davvero all'altezza di questo nome. Ma purtroppo non sempre capita: a quanti è capitato di uscire dalla sala insoddisfatti? E magari la pellicola non era mica tutta da buttare, ma quella maledetta conclusione ha rovinato davvero tutto.

Abbiamo quindi provato a elnecare i film con il peggior finale nella storia. Potreste essere più o meno d'accordo con la classifica, ma vi avvertiamo: se ancora non avete visto quel titolo, non proseguite con la lettura: lo spoiler è assicurato...

The Forgotten. È un film del 2004 che segue la storia di Telly, interpretata da Julianne Moore, alla disperata ricerca di suo figlio. Peccato che nessuno accanto a lei si ricordi che sia mai diventata madre. Che sia stata anche solo sposata.
Lo spettatore si chiede cosa ci posa essere dietro, magari qualche losco progetto governativo segreto o anche peggio. Ma nessuno avrebbe mai immaginato ciò che viuene svelato nel finale del film: a rapire il figlio di Telly sono stati gli alieni. Una conclusione fragile, inconsistente che sembra non avere alcune legale con il resto del film.

Superman. Ci riferiamo al film del 1978, quello in cui Superman, realizzando che il suo amore, Lois Lane, è morto, ha l'idea più brillante del secolo: vola ad incredibile velocità attorno alla terra in senso opposto al movimento di rotazione, riportando indietro il tempo. Un finale che sa "intrattenere" – d'accordo – ma anche i personaggi di fantasia hanno bisogno di un po' di consistenza: questa conclusione non ha davvero alcun senso. Come faceva a sapere che avrebbe riportato indietro il tempo e non avrebbe, invece, ucciso nessuno?

The Village. Un film che tutto suspnce e inquietudine, che non ti prepara affatto all'incredibile sconvolgimento del finale. Svelando la vera epoca dell'ambientazione e che il villaggio è una comunità di famiglie che cercano di proteggere i figli dalla violenza del mondo, si annienta in un solo secondo tutta l'atmosfera – bella – e le vibrazioni che si erano venite a creare.

Io sono leggenda. Il finale che tutti conosciamo non rende giustizia alla storia. Il finale che originariamente era stato pianificato prevedeva un brillante colpo di scena, che aggiungeva profondità al film, ma che non è stato incluso nel final cut: il branco di mostri stava cercando di salvare con le proprie forze di salvare un membro, il soggetto per i test che era intrappolato nella casa. Invece si è scelto di farne solo un manipolo di mostri violenti e orribili, ed eliminando questo colpo di scena il film ha virato sullo stile apocalisse-zombie.

Signs. A M. Night Shyamalan è riuscito il colpo con il Sesto Senso. E ha poi tentato di replicare senza troppo successo. Prendiamo il caso di Signs: un gran bel film con un finale molto deludente, senza senso e con un non-sense nella trama grande così. Si scopre che l'unica debolezza degli alieni è l'acqua. E allora perché mai una razza aliena dovrebbe tentare di colonizzare un pianeta che è primariamente composto della sostanza che è in grado di ucciderli?

Fonte: therichiest.com