19 anni fa usciva nei cinema italiani il film Titanic: la nuova teoria di una giornalista sul naufragio
19 anni fa nei cinema italiani migliaia di persone avevano la possibilità di vedere per la prima volta il Titanic, il film che ha fatto la storia del cinema.
Da quel giorno la storia di Jack e Rose è diventata una delle più amate e Leonardo DiCaprio e Kate Winslet, che oggi sono grandi attori affermati di Hollywood, continuano a farci emozionare come allora.
Il colossal di James Cameron si ispira alla vera storia del Titanic, il transatlantico definito "inaffondabile" che naufragò nell'aprile del 1912 sulla rotta da Southampton a New York e dove morirono 1500 persone.
La pellicola è stata la più costosa mai realizzata: quasi 200 milioni di dollari di budget senza comprendere i soldi spesi per la promozione del film.
Proprio in questi giorni sono emerse nuove prove sulle vere cause del naufragio del Titanic: sembra che già prima dello schianto, avvenuto nella notte del 14 aprile 1912, il transatlantico avesse avuto al suo interno un incendio nel deposito 10 del carbone che durava da tre settimane senza che nessuno riuscisse a spegnerle.
Il giornalista irlandese e massimo esperto del Titanic, Senan Molony ha raccontato, in un documentario dell'emittente britannica Channel 4, che lo squarcio provocato dalla collisione con l’iceberg sulla fiancata destra fu favorito dal fatto che l’acciaio dello scafo fosse indebolito dalle fiamme.
Gli armatori erano a conoscenza di questo grave problema ma non ne fecero notizia e quando arrivarono a Southampton fecero approdare al molo la nave con il lato sinistro facendo così in modo che i danni riportati alla fiancata destra non fossero notati.
Negli anni sono state moltissime le teorie del complotto sul naufragio del transatlantico più famoso al mondo: la più famosa è quella secondo cui la nave sarebbe stata costruita con l'intento di farla affondare per favorire la nascita della Federal Reserve, la banca centrale americana, mentre altri parlano di frode assicurativa.
Tra i passeggeri c'erano tre banchieri che si opponevano alla nascita della Federal Reserve: tutti persero la vita mentre numerose personalità di spicco del tempo rinunciarono ad effettuare la traversata inaugurale, forse perchè erano a conoscenza di cosa sarebbe successo.