'Il Corvo', il film con Brandon Lee compie 25 anni: ecco qualche curiosità sul cult anni '90

Scopriamo insieme qualche curiosità su 'Il Corvo - The Crow', film diretto da Alex Proyas, con il compianto Brandon Lee.

Il Corvo - The Crow è un film del 1994, diretto da Alex Proyas, basato sull’omonimo fumetto di James O’Barr che racconta la storia di un musicista rock, di nome Eric Draven, che viene ucciso da una banda di criminali insieme alla sua fidanzata che, prima di morire, viene violentata. Il ragazzo viene risvegliato dal sonno eterno e si mette in cammino per compiere la propria vendetta. A 25 anni dalla sua realizzazione, scopriamo qualche curiosità su questo iconico film degli anni '90

Il Corvo, un franchise "maledetto"

Come vi avevamo accennato, Il Corvo - The Crow sarebbe dovuto essere sottoposto a reboot, con protagonista Jason Momoa nei panni di Eric Draven, ma il progetto - con a capo Corin Hardy - è stato arenato a cinque settimane alla produzione iniziale.

Non è la prima volta che accade, visto che altri attori - come Luke Evans, Bradley Cooper e Jack Huston - sono stati convocati per interpretare il ruolo da protagonista. 

Il franchise, per così dire, è inseguito dalle maledizioni: la tragica morte di Brandon Lee non fu né l'inizio né la fine; è stato l'incidente più accattivante e distruttivo in un vortice ancora più grande.

Anche la morte prematura di Lee non ha impedito che i sequel fossero realizzati. Il primo e il più memorabile di questi è stato Il Corvo 2, del 1996. Scritti da David Goyer e diretti da Tim Pope, hanno cercato di raccontare una nuova storia e offrire ai fan esattamente quello che volevano.

L'azione è stata portata in una Los Angeles fumosa e fatiscente dove Sara del film precedente (interpretata da Mia Kirshner) ora vive come tatuatrice. In qualche modo ha una connessione psichica con il nuovo Corvo, Ashe Corvin (Vincent Perez), che è stato ucciso insieme a suo figlio dopo essere stati testimoni un affare di droga andato a male.

Il film di Pope è durato più di due ore e ha sostenuto che un viaggio personale di perdita e redenzione era più che semplice della vendetta. La produttrice Miramax (e un certo Weinstein) non fu dispiaciuta, anche se al box office fu un vero disastro. 

Ci sono stati altri due sequel, Il Corvo 3 - Salvation e Il Corvo - Preghiera Maledetta, interpretati rispettivamente da Eric Mabius e Edward Furlong. La vicenda è questa: cercano di riprendere l'essenza della storia d'amore del primo film, ma sono pieni di prestazioni piatte e mediocri. 

[fonte foto: https://twitter.com/classicsman70/status/1091501800266428416]

Il Corvo con Brandon Lee: qualche curiosità sul film

Il personaggio de Il Corvo è nato dalla tragedia accaduta nella vita reale. Il creatore della serie di fumetti su cui si basa il film, James O'Barr, ha scritto la storia dopo che la sua ragazza è stata uccisa in un incidente stradale, per mano di un guidatore ubriaco. L'autore, inoltre, fu ispirato anche da una notizia che lesse che parlava di una coppia assassinata per un anello di fidanzamento.

Per conferire al make up del personaggio interpretato da Brandon Lee un aspetto più alterato, l'attore veniva truccato la sera e ci dormiva su. 

Il regista Alex Proyas aveva, in origine, pianificato di girare Il Corvo in bianco e nero con solo le scene di flashback a colori. Il film doveva essere completato dopo la tragica morte di Lee. Ciò è stato fatto per lo più impiegando una controfigura e CGI.

Il corvo usato nel film era vero e si chiamava Magic. Anche se tutti i sequel de Il Corvo sono indipendenti, l'animale appare in tutti e tre. C'era una serie TV di Crow; The Crow: Stairway to Heaven (in italiano Il Corvo) che sperava di ottenere lo stesso successo di Buffy - L'Ammazzavampiri degli ultimi anni '90. La serie televisiva canadese ha funzionato per una stagione e consisteva in 22 episodi.

Nella serie dei fumetti, Eric Draven era un tossicodipendente. La più grande differenza, tuttavia, è che non esiste un amico corvo fisico nella serie dei fumetti, dove Draven aveva un mentore/guida nella forma di un'entità conosciuta come The Skull Cowboy. Questo personaggio è stato rimosso dal film a causa della morte di Lee.

C'era un videogioco basato su The Crow prodotto da Akklaim nel 1997. Esisteva anche un sequel fatto in tandem con The Crow: City of Angels.

Altri attori che sono stati considerati per la parte de Il Corvo/Eric Draven sono River Phoenix, Christian Slater e Johnny Depp. La parte è stata anche offerta al musicista rock, Charlie Sexton.

[fonte immagine: https://twitter.com/classicsman70/status/1091501800266428416]

Il Corvo: le frasi più famose

All'interno del film sono pronunciate delle frasi che, ancora oggi, a distanza di 25 anni, rieccheggiano nelle menti dei fan ma anche sui social network, spesso accompagnate da immagini della pellicola, che ritraggono Brandon Lee nei panni de Il Corvo.

La seguente viene pronunciata dalla voce narrante di Sarah, giovane amica del protagonista, che spiega i fatti che accadranno di lì a poco, quando il corvo ripoterà in vita Eric Draven:

Un tempo la gente era convinta che quando qualcuno moriva, un corvo portava la sua anima nella terra dei morti. A volte però accadevano cose talmente orribili, tristi e dolorose, che l’anima non poteva riposare. Così a volte, ma solo a volte, il corvo riportava indietro l’anima, perché rimettesse le cose a posto.

Durante il duplice omicidio di Eric e Shelly, T-Bird pronuncia una frase tratta da Paradiso Perduto di John Milton, che rappresenta una delle citazioni più interessanti e profonde del film: 

Sbalordito il diavolo rimase quando comprese quanto osceno fosse il Bene e vide la virtù nello splendore delle sue forme sinuose… Ma è pornografia!

La frase più importante del film è sicuramente la seguente, che ha toccato il cuore di un'intera generazione, segnandola nel profondo:

Non può piovere per sempre.

La voce narrante di Sarah apre e chiude il film: nel finale, infatti, viene compiuta la vendetta da parte del giovane ucciso, che si riunisce alla sua amata ritrovando la pace perduta. Ecco la frase: 

Se le persone che amiamo ci vengono portate via, perché continuino a vivere, non dobbiamo mai smettere di amarle. Le case bruciano, le persone muoiono, ma il vero amore è per sempre.

Fonte immagine in evidenza: https://twitter.com/Stone_ColdCrazy/status/1051190927807660035