Il Corvo: arrivano nuove notizie sul reboot del film!

Si parla oramai da tantissimo tempo di un possibile reboot de Il Corvo. E proprio in queste ore pare essersi aperto uno spiraglio concreto.

Arrivano altre notizie sul possibile reboot de Il Corvo, film atteso e di cui oramai si parla da anni. Sembrerebbe, infatti, che dopo essere passati da diversi registi e attori, si sia optato per Corin Hardy come regista.

Il corvo: il reboot del film 

Proprio il regista, che in questi giorni è impegnato con il film The Nun, ha condiviso sul suo profilo Instagram personale una fotografia in compagnia del produttore Ed Pressman, anche lui precedentemente ritenuto una possibile pedina per la realizzazione del film, lasciando intendere come l'incontro fosse stato organizzato proprio per parlare de Il Corvo. 

 

Crow dinner with legendary film producer Ed Pressman.

Un post condiviso da Corin Hardy (@corinhardy) in data:

Sono stati molti i registi di cui si è fatto il nome, perciò ancora non possiamo dare nulla per certo. Ma forse, dei possibili spiragli si sono aperti, ed è possibile che nei prossimi giorni vi saranno ulteriori aggiornamenti.

Il corvo: le dichiarazioni di Gutiérrez

A parlare dell'attesissimo film era intervenuto già mesi fa il produttore della pellicola, F. Javier Gutiérrez. Ecco le sue dichiarazioni, riportate da MondoFox:

Sul reboot de Il Corvo non so dirvi molto. È da un po’ che non parlo con il team, per cui non so cosa sta accadendo, ma vi assicuro che il film sarà vietato ai minori. Vengo dall’Europa, sono un tipo dark, quindi sono assolutamente a favore di questa scelta. Se c’è un film che deve essere vietato ai minori quello è Il Corvo. È così che sono riuscito a convincere e far entrare nel progetto James O’Barr: lui mi ha detto che se volevo prendere la direzione del R-rated, allora sarebbe stato dei nostri.

Un film vietato ai minori: sarebbe stata questa la mossa per convincere James O'Barr. Infatti secondo Gutierrez, la scelta di alleggerire il film per andare incontro ad un pubblico più vasto sarebbe stato un grosso errore:

Anche se non dirigerò il film, nel momento in cui ho iniziato a lavorarci, la prima cosa che ho detto ai produttori è stata di leggere e capire bene il fumetto, e non di rendere il film una versione per 13enni, perché non avrebbe avuto senso. Alcuni film sono fatti per i più giovani, ma questo non è necessariamente dedicato a loro, e abbassarlo di tono, sminuire le atmosfere tipiche del primo film, avrebbe significato rendere questo una specie di fantasma dell’originale.