Battaglia legale in corso, dopo il licenziamento del regista, tra Pressman e Relativity: accordo saltato
Problemi su problemi intorno al remake de Il Corvo, The Crow, ispirato al fumetto di James O'Barr.
Ora infatti anche il regista, Corin Hardy, sotto contratto dal 2014, non fa più parte del progetto: ed è solo uno dei grattacapi della Relativity Media, che ha già numerose beghe legali da affrontare e risolvere.
Prima erano stati gli attori ad abbandonare il progetto, ultimo in ordine di tempo Jack Huston, lo scorso settembre. Nonostante questo lo studio, che ha anche dichiarato bancarotta proprio nel 2015, aveva prolungato il contratto di Hardy che proprio nel corso di questo mese avrebbe dovuto cominciare le riprese.
L'avvento, dopo le vicende societarie, di Dana Brunetti come presidente di produzione ha però stravolto tutto, visto che è stata lei a licenziare Corin Hardy.
Questo ha fatto sì che la Edward R. Pressman Film Corporation, produttrice del film del 1994, decidesse di intentare causa alla Relativity per negarle i diritti di sequel, prequel o remake.
Nell'accordo stretto tra le parti, infatti, c'era anche il nome del regista, che metteva tutti d'accordo: ora la Pressman accusa la Relativity di aver violato tale contratto non consultandola in merito al licenziamento di Corin Hardy.
All'orizzonte una nuova battaglia legale: quel che è certo è che almeno per un bel pezzo non si sentirà parlare del remake di The Crow.