Il capolavoro cinematografico il nano rosso regalerà poesia grazie al tocco di Yvan Le Moine
Il regista francese Yvan Le Moine ha portato al cinema Jean-Yves Thual, Anita Ekberg, Alain Flick e Dirk Lavryssen con il capolavoro cinematografico "Il nano rosso".
Il nano rosso, presentato al 51° Festival di Cannes, nella Quinzaine des realisateurs, è liberamente ispirato al racconto "Le Coq de bruyère" dello scrittore francese Michel Tournier.
Questo film ha segnato il ritorno sulle scene di Anita Ekberg, da anni ritiratasi nella sua villa alle porte di Roma, la quale si è spenta qualche settimana fa a 83 anni nella clinica San Raffaele di Rocca di Papa, dopo una lunga degenza presso la clinica Villa delle Querce di Nemi.
Anita Ekberg, attrice icona della ‘Dolce Vita’ e musa ispiratrice di Federico Fellini, nonostante abbia sfumato il film con lo stile del regista che appunto all'epoca ispirò, in questa pellicola coprirà un ruolo completamente diverso.
Scopriamo insieme la trama de Il nano rosso: Lucien L'Hotte e' un trentenne di piccola taglia, un impiegato coscienzioso di un importante studio legale incaricato di scrivere le lettere di insulti nei casi di divorzio. Dovendosi limitare a sognare il suo matrimonio, si dedica con feroce ardore a distruggere quelli degli altri. Ma un giorno, incoraggiato dalla cantante lirica Paola Bendoni (un'assidua cliente dell'ufficio), osera' dei gesti d'amore fino a quel momento impediti dalla coscienza del suo handicap.
Il nano rosso regalerà poesia grazie al tocco inconfondibile di Yvan Le Moine.