Luca Marinelli e Isabella Ragonese sono i convincenti protagonisti di Il padre d'Italia, un film on the road a metà tra commedia e dramma
È nelle sale italiane da questa settimana Il padre d'Italia, film diretto da Fabio Mollo, con protagonisti Luca Marinelli e Isabella Ragonese. Il regista torna sul grande schermo a distanza di 4 anni dal suo debutto, avvenuto con il ricchissimo Il sud è niente. E ci torna con una coppia di attori molto in vista, promesse del cinema italiano. Ma di che cosa parla Il padre d'Italia? Perché andare a vederlo? Scopriamolo insieme.
Il padre d'Italia: trama
Lui, Luca Marinelli interpreta Paolo, trentenne solitario, introverso e omosessuale che fa il commesso in uno store di Torino. L'azione del film si mette in moto quando in un locale della città, incontrale lei, la Mia di Isabella Ragonese, ragazza incinta al sesto mese, ignara di chi sia e di dove sia il padre di suo figlio. Paolo e Mia si mettono quindi in viaggio, un lungo percorso verso il sud dell'Italia, alla ricerca del padre del futuro nascituro. E alla ricerca di loro stessi...
Il padre d'Italia: due parole sul cast
Luca Marinelli, attore del momento (e tra i personaggi di Jeeg Robot più apprezzati in assoluto), arriva dal teatro. La sua carriera incomincia nel 2006 (anche se inizia in tenera età con il doppiaggio). Da quel momento conquista parti – spesso da protagonista – in varie rappresentazioni teatrali.
Nello 2011 anche la RAI si accorge del suo talento scegliendolo per affiancare Paz Vega per il ruolo di San Giuseppe nel film-TV Maria di Giacomo Campiotti. Sul piccolo schermo lo ritroviamo anche nel 2014 quando gira il film A dangerous fortune per il mercato tedesco.
Per il cinema, invece, nel 2012 è il protagonista del film di Paolo Virzì, Tutti i santi giorni, con cui si guadagna una candidatura come migliore attore ai David di Donatello. Sempre nel 2012 gira con Paolo Sorrentino La grande bellezza.
Anche la Ragonese attrice si è divisa nel corso della sua brillante carriera tra piccolo e grande schermo. In quest'ultimo caso debutta con Nuovomondo di Emanuele Crialese. È poi la protagonista del film di Paolo Virzì Tutta la vita davanti, grazie al quale ottiene la candidatura al Nastro d'Argento come migliore attrice protagonista. Nel 2010, con La nostra vita di Daniele Luchetti vince il Nastro d'Argento come migliore attrice non protagonista.
Sempre nel 2010 recita per la prima volta in una produzione televisiva: Il commissario Montalbano.
3 buoni motivi per vedere Il padre d'Italia
- I protagonisti sono tra i volti più promettenti del cinema italiano.
- Il padre d'Italia non è un film sul tema dell'omosessualità; o su quello della genitorialità. È una riflessione sul futuro, indipendente da orientamento sessuale, età...
- Non è mai troppo tardi per capire che ci si può sempre mettere on the road.