'Il principe cerca moglie', qualche curiosità sul cult anni '80 con Eddie Murphy

Il cast, la trama e qualche piccola curiosità su 'Il principe cerca moglie', film diretto da John Landis, con Eddie Murphy e Arsenio Hall.

Si intitola Il principe cerca moglie ed è una commedia, distribuita nelle sale cinematografiche a partire dal 30 settembre 1988, diretto da John Landis e che verrà trasmesso domenica 1° marzo 2020 in prima serata alle ore 21.20 su Italia 1. Vi sveliamo il cast, la trama e qualche piccola curiosità su questo film.

Il principe cerca moglie: il cast

Nel cast del film Il principe cerca moglie troviamo la presenza dei seguenti attori: Paul Bates, Eddie Murphy, James Earl Jones, Arsenio Hall, Madge Sinclair, John Amos, Shari Headley, Vanessa Bell Calloway, Eriq LaSalle, Allison Dean, Samuel L. Jackson, Calvin Lockhart, Cuba Gooding Jr., Jake Steinfeld.

Il principe cerca moglie: la trama

Immerso nel lusso e nelle ricchezze, il cortese sangue blu e il raffinato erede del prosperoso regno africano di Zamunda, il principe Akeem, decide, con coraggio, di respingere una proposta di matrimonio organizzata per il suo ventunesimo compleanno.

Impaziente di trovare il vero amore, il giovane aristocratico insieme al suo fidato valletto, Semmi, si ritrova nella strana e sconosciuta giungla urbana di New York City, cercando di mescolarsi con le persone del posto, vestendo i panni di umili studenti.

Più che altro al mondo, il nobile principe desidera ardentemente essere amato per quello che è, e non per il suo titolo; tuttavia, può trovare la sua anima gemella nella vivace Grande Mela?

Il principe cerca moglie: qualche curiosità sul film

In questo film, Eddie Murphy interpreta più personaggi, un’abilità che lo ha contraddistinto anche in altre pellicole. Tobe Cooper - regista di Poltergeist - ha recitato in un cameo, apparendo vicino ad Arsenio Hall nella festa organizzata dai McDowell. C’è anche Samuel L. Jackson nel cast nei panni del ladro. 

Eddie Murphy fu truccato e vestito per rappresentare un personaggio yiddish al fine di fare un omaggio ai comici ebrei che, nel ‘900, si truccavano di nero in volto. 

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