Il sesto senso di M. Night Shyamalan: colpi di scena non solo nella trama

Il sesto senso di M Night Shyamalan è il film che lanciò il regista d'origine indiana e l'allora undicenne Haley Joel Osment

Il sesto senso (1999) è il film che ha fatto conoscere al mondo il talento e lo stile di M.Night Shyamalan, regista d'origine indiana e da allora alfiere di un horror psicologico, suggerito e dei colpi di scena inaspettati. è stato un grande successo al botteghino praticamente ovunque, incassando oltre 672.806.292 dollari in tutto il mondo, dato che risalta ancor di più se consideriamo che è costato appena 40 milioni. Nel cast il veterano Bruce Willis è affiancato dall'allora undicenne e semiesordiente Haley Joel Osment; oltre a loro Toni Collette, Olivia Williams, Trevor Morgan e Donnie Wahlberg. Il sesto senso verrà trasmesso sabato 3 febbraio 2018 alle ore 21 su Iris.

Il sesto senso, la trama

Lo psicologo infantile Malcom Crowe (Bruce Willis) ha appena ricevuto un importante riconoscimento per la sua attività. Tornato a casa, trova ad aspettarlo un suo ex paziente che prima lo accusa di non essere riuscito a guarirlo e poi gli spara. Crowe sopravvive, ma alcuni mesi dopo è ancora traumatizzato dal tragico episodio, decisivo nel distruggere tutte le sue certezze e la sua autostima. Anche la vita privata e il rapporto con la moglie (Toni Collette) sembrano essere andati a pezzi.

Trova però un nuovo paziente: Cole, un bambino di nove anni (Haley Joel Osment), che gli rivela di essere perseguitato da visioni di persone morte che gli chiedono di fare delle cose per loro. Il caso di Cole ha molte cose in comune con quello del paziente che gli ha sparato. Crowe decide di accettare la sfida ritrovando gli stimoli, prendendo a cuore la vicenda del bambino; il loro sarà un cammino che in qualche modo aiuterà entrambi, fino al capovolgimento del colpo di scena finale.

Il sesto senso, retroscena e curiosità

Coem accennato, Il sesto senso fu il film che lanciò Haley Joel Osment, che per qualche anno rimase una sorta di bambino prodigio molto richiesto dagli Studios - ricordiamolo per esempio in AI Intelligenza Artificiale di Steven Spielberg. Inizialmente però per il ruolo di Cole venne scelto Liam Aiken, che trovò però l'ostacolo del rifiuto della madre, la quale temeva che il film potesse essere troppo dark e pauroso per l'età del figlio. alla fine Osment fu scelto perché il suo impegno e la sua serietà colpirono particolarmente il regista indiano.

il sesto senso lanciò in particolare Shyamalan e il giovanissimo attore, e in qualche modo diede una nuova spinta alla carriera di Bruce Willis, ma non portò fortuna a tutti. Lo script del film fu infatti comprato da David Vogel, che allora lavorava per la Disney; Vogel decise di lasciare carta bianca e la cabina di regia a Shyamalan, senza però avvisare e chiedere l'autorizzazione ai capi. Per questo motivo venne licenziato.

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