Il sorpasso è imminente: la serie tv potrebbe finire prima della saga letteraria. E pare che a R.R. Martin vada bene così
Il sorpasso è lì, giusto dietro all'angolo. Tutti i fan del Trono del Trono di Spade sanno bene, infatti, che la penna di R.R. Martin non è tra le più veloci degli scrittori attaulmente in circolazione. Così, episodio dopo episodio, puntata dopo puntata, la serie tv nata dalla carta e dall'inchiostro ha raggiunto il livello narrativo dei romanzi. Ha preso vita propria, si potrebbe anche dire, e ora si appresta a slacciarsi dalla struttura della saga letteraria per mantenere il ritmo.
Sceneggiatori senza scrupoli? Per una volta pare proprio di no, visto che è stato raggiunto una sorta di accordo con lo scrittore. Inevitabilmente le puntate televisive anticiperanno qualcosa dei futuri libri, ma con deviazioni di percorso talvolta non previste da Martin stesso. E sempre tenendo a mente che il finale del Trono di Spade è lo stesso, a cui tendono tanto le serie tv, quanto il lavoro di Martin.
In effetti lo scrittore sembra davvero in pace con sè stesso, visto che recentemente si è lasciato andare a una sincera confessione al riguardo: «Mi sono detto che preoccuparmi di questo aspetto non serve a cambiare le carte in tavola. Continuerò a sedermi dietro la macchina da scrivere e scriverò le prossime scene e i prossimi dialoghi. Io racconterò la mia storia, e loro continueranno a raccontare la loro e ad adattare i miei libri, e poi quel che sarà sarà».
Martin ha anche preso in considerazione la velocità con cui sta avanzando la serie televisiva: «Loro [gli sceneggiatori ndr] scrivono sessanta pagine alla volta, io 1500 pagine». Se la saga televisiva si concluderà davvero prima di quella letteraria, c'è davvero una ragione valida.