Il Trono di Spade VS Il Signore degli anelli: somiglianze e differenze

Gli amanti del Trono di Spade e quelli del Signore degli Anelli si battano pure nel scegliere chi vince lo scettro di migliore saga, noi ci limiteremo ad analizzare le due opere.

Il dibattito tra appassionati del genere fantasy per scegliere se sia meglio Il Signore degli Anelli o Il Trono di Spade è più vivo che mai. Ma vediamo somiglianze e differenze di questi due colossi di fantasia.

Iniziamo dai draghi: nel mondo del Signore degli Anelli sono astuti, potenti e malvagi, in quanto creati dal male. Parlano e bramano ricchezze, come Smaug. I draghi del Trono di Spade, invece, sono ben più animaleschi.

Il fascino dell’opera di Tolkien sta nello scontro tra le forze del bene e quelle del male. Invece, il carisma dei personaggi di Martin sta nella loro ambiguità morale: non ci sono buoni e cattivi in modo canonico, ma individui che cambiano e si comportano in base all'interesse per raggiungere i propri fini.

Soldi e potere: sono il focus di entrambe le saghe, però se da una parte le casate di GOT si battono per la supremazia, il potere e il denaro, i personaggi di Tolkien, invece non tengono molto alle ricchezze, fatta esclusione dei nani.

Sean Bean è il punto di contatto fra i due colossi: l’attore dà il volto sia a Boromir che a Ned Stark, e in entrambi i casi ha ben poca fortuna.

La principale differenza risiede nel fatto che l'opera di Martin ad oggi rimane incompleta, mentre quella di Tolkien, progettata nei minimi dettagli, ha un epilogo ben definito.

Ne Il trono di spade poi il sesso non è un tabù: si vede di tutto. Nell’opera di Tolkien, la cosa più sessuale che vediamo è il bacio di Faramir sulla fronte di Eowin.

L’opera di Martin è piena di personaggi femminili: sono forti, decise, indipendenti e hanno grande autonomia. Discorso che non vale per Lo hobbit e Il signore degli anelli, e infatti nelle versioni cinematografiche hanno dovuto inventarsene qualcuno.