Virologi in tv e ora anche al cinema: la vita di Ilaria Capua diventa un film

Il libro biografico di Ilaria Capua "Io, trafficante di virus" verrà adattato in un lungometraggio supportato da TFC

La vita della professoressa Ilaria Capua, la virologa direttrice dell'UF One Health Center dell'Università della Florida ed ex deputata di Scelta Civica, diventa un film. Picomedia, la società di produzione di Roberto Sessa, è al lavoro per portare sugli schermi Io, trafficante di virus, il libro autobiografico nel quale la "virostar" racconta in prima persona la sua storia "di scienza e di amara giustizia".

Ilaria Capua: Io trafficante di virus diventa un film

La Trentino Film Commission ha reso noti i 13 titoli approvati al contributo finanziario nella prima call del 2021 e tra questi figura il biopic ispirato all'omonimo memoir di Ilaria Capua. La regia del film (non è noto se destinato al cinema o alla televisione) è di Costanza Quatriglio, la regista palermitana di documentari come Terramatta e Triangle e dei film L'isola e Sembra mio figlio, sull'eccidio poco conosciuto del popolo Hazara in Afghanistan.

Quatriglio è una delle autrici più impegnate del cinema italiano e con Picomedia di Roberto Sessa ha realizzato un'altra biografia televisiva, La bambina che non voleva cantare, il film con Tecla Insolia liberamente ispirato a Il mio cuore umano di Nada, alla quale la regista aveva già dedicato un documentario nel 2009.

Pubblicato da Bur, Io, trafficante di virus ripercorre le vicissitudini personali e professionali della Capua, da bambina attratta dalla scienza e studentessa di veterinaria con la passione della ricerca a una delle massime autorità in tema di lotta ai virus. 

Costanza Quatriglio: Nada e ora Ilaria Capua

Il film sarà una storia fra documentario e racconto del sociale. Prima di lasciare l'Italia e arrivare a dirigere un centro di ricerca di eccellenza dell'Università della Florida diventando una virologa pluripremiata e riconosciuta da tutta la comunità scientifica, Ilaria Capua è stata ingiustamente indagata per un presunto traffico di virus e vaccini.

"Se dovessi distillare un pensiero, uno solo, che incarna il mio vissuto – scrive nel suo libro – , è che per sopravvivere l'essenziale è essere resilienti, e nessuno può farlo al nostro posto". Ancora non si sa a quale attrice verrà affidato il difficile ruolo della protagonista, una donna "che crede fortemente in quello che fa e che, non senza fatica e difficoltà, è stata in grado di sfruttare le opportunità che la vita le ha presentato".

Tra gli altri progetti supportati dalla Trentino Film Commission, ci sono il film Nina dei lupi di Antonio Pisu (dal romanzo di Alessandro Bertante, finalista al Premio Strega 2011), Takeaway di Renzo Carbonera (il regista di Resina), L'isola che non c'è di Gianfilippo Pedote e Giliano Carli (sul soldato ungherese Péter Pan), le due nuove stagioni della serie comica Din Don con Enzo Salvi e Maurizio Battista e il cartone I mini cuccioli - Avventure nel Trentino.

Foto copertina: La7
Foto interna: Cliomedia Officina/Istituto Luce Cinecittà/Stefilm