IMDb: una legge per impedire di rivelare l'età degli attori

Il governatore della California Jerry Brown ha firmato una legge che impedirà ad alcuni siti di intrattenimento di rivelare l'età degli attori

Non si chiede mai l'età a una donna. E, a quanto pare, nemmeno agli attori. La notizia che si legge sulle pagine di The Hollywood Reporter è interessante: il governatore dello Stato della California, Jerry Brown, ha firmato una legislazione che richiede a certi siti di intrattenimento, come il celeberrimo IMDb, di rimuovere – o almeno di non posizionare ai primi posti – su rischiesta l'età di un attore o la sua data di nascita.

La legge, che entrerà in vigore dal 1° gennaio del prossimo anno, si applica ai database dei siti di intrattenimento che permettono agli iscritti a pagamento di pubblicare résumés e altre informazioni per prospettive di impiego. E soltanto gli iscritti a pagamento potranno inoltrare una richiesta di rimozione o di non pubblicazione dell'età. Nonostante la legge possa essere applicata soprattutto agli attori, è estesa anche a tutte le categorie che lavorano nel mondo dell'intrattenimento.

Nonostante sia un'infrazione sia delle leggi federali sia dello Stato, la discriminazione per età persiste nell'industria dell'intrattenimento ha commentato in una nota Ian Calderon, D-Whittier Majority Leader. La legge AB 1687 fornisce gli strumenti necessari per rimuovere l'indicazione anagrafica dai profili online e per prevenire questo tipo di discriminazione.

Il governatore Jerry Brown si è schierato al fianco di centinaia di professionisti del mondo del cinema e della televisione e si è preoccupato dei Californiani che avevano necessità che la AB 1687 diventasse una legge che prevenisse la discriminazione d'età ha poi aggiunto Gabrielle Carteris, presidente di SAG-AFTRA. È tempo di fermare quesa discriminazione, che permea tutto il processo di casting di Hollywood ha continuato la Carteris. Il problema esiste per tutti gli interpreti, ma soprattutto per le donne.

Non mancano, tuttavia, gli oppositori alla legge, vista come lesiva della libertà di parola. Siamo molto delusi che la AB 1687 sia diventata una legge ha dichiarato il portavoce della Internet Association, Noah Theran. Siamo preoccupati per il conto che ci sarà da pagare e per il precedente creato da questa legge, che proibisce informazioni fattuali su internet.

Voi da che parte state?

Fonte: THR.com