Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo: Indy è in forma anche a sessant'anni

Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo sarà in onda su rete 4 domenica 25 novembre in prima serata

Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo è il quarto film della saga dedicata all'archeologo e avventuriero, nei cui panni si è calato Harrison Ford, per la regia di Steven Spielberg. Rispetto ai tre precedenti, considerati storici, questo quarto film non ha riscosso lo stesso successo. Arrivato nelle sale nel 2008, a quasi vent'anni di distanza dal terzo, ha visto nuovamente l'attore storico nei panni di Indy. La pellicola sarà trasmessa su rete 4 alle 21.25 di domenica 25 novembre 2018.

Indiana Jones: il quarto film ambientato negli anni '50

Via i nazisti, ecco i russi. Nel quarto film sono il nemico da combattere per Indiana Jones, che anche stavolta andrà a caccia di qualcosa di prezioso, il teschio di cristallo che dà il titolo al film. 

Nonostante non fosse giovanissimo, Harrison Ford ha girato molte delle scene più pericolose, come già era accaduto nei tre precedenti film. Nonostante anni d'attesa (ce ne sono voluti 9 per portare al termine il progetto, visto che inizialmente qualche disguido ha rallentato la stesura della sceneggiatura). l'attore non ha voluto rinunciare ad un film così iconico.

Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo: le curiosità

- Come detto Harrison Ford ha girato parecchie scene pericolose: pare abbia rifiutato per molte di essere di avere una controfigura. 

- Nel film è tornata la protagonista della prima pellicola, la Marion interpretata da Karen Allen. Un modo per chiudere il cerchio, anche se il progetto del quinto film  non è mai tramontato

- Sean Connery lesse la sceneggiatura visto che Spielberg voleva l'attore nel progetto, nonostante si fosse ritirato anni prima. Connery rifiutò di prendere parte al nuovo capitolo di Indiana Jones, ancora nel ruolo di padre del personaggio di Harrson Ford. Così in fretta e furia Spielberg dovette cambiare parte della sceneggiatura, per non prevederne la presenza in scena.