Perché Io capitano, il nuovo film di Garrone, è stato fatto fuori da Cannes 2023

Era dato per certo in Concorso e invece a Matteo Garrone sono stati preferiti Bellocchio, Moretti e Rohrwacher

Nel Concorso ufficiale del Festival di Cannes 2023 ci sono tre film italiani, ma tra questi non c'è quello che tutti si attendevano ci fosse: Io capitano di Matteo Garrone. Il regista romano ha un rapporto privilegiato con Cannes: alla Croisette sono stati presentati L'imbalsamatore (alla Quinzaine des Réalisateurs nel 2002), Gomorra (in Concorso nel 2008 e vincitore del Gran Premio della Giuria), Reality (in Concorso nel 2012 e vincitore del Grand Prix), Il racconto dei racconti (in Concorso nel 2015) e Dogman, in competizione nel 2018 e premiato con il Prix d'interprétation masculine a Marcello Fonte.

Io capitano, Garrone fuori da Cannes 2023

A Cannes 2023 Io capitano non ci sarà, né in Concorso (dove sono stati selezionati Il sol dell'avvenire di Nanni Moretti, La chimera di Alice Rohrwacher e Rapito di Marco Bellocchio) né in nessuna delle altre sezioni collaterali. Il motivo? Lo rivela Marco Giusti su Dagospia.

"Magari non lo ha aiutato il tema, trattare una storia di emigrazione dal Senegal senza essere africano oggi può non essere un buon biglietto di presentazione in un festival così attento ai registi e alle registe africane. Dieci anni fa non ci avremmo pensato. Ora è diverso", scrivo il critico.

D'Agostino è ancora più netto di Giusti. "In un festival così attento al dogmatismo razziale del politicamente corretto, un regista bianco e pure benestante non può permettersi di trattare una storia di emigrazione di due giovani del Senegal, senza essere africano…", tuona Dago.

Matteo Garrone, nuovo film salta Cannes e va a Venezia?

Datato 2022 ma attualmente in postproduzione, Io capitano è una fiaba che racconta il viaggio avventuroso di due adolescenti africani, Seydou e Moussa (Seydou Sarr e Moustapha Fall), che abbandonano le loro famiglie e lasciano Dakar per raggiungere l'Europa alla ricerca di una vita migliore. La loro traversata è un'odissea contemporanea che tra le insidie del deserto e i pericoli del mare, si trasforma in una lotta per la sopravvivenza.

La sceneggiatura, scritta da Garrone con Massimo Gaudioso, Massimo Ceccherini e Andrea Tagliaferri, è ispirata alle storie vere dei ragazzi che hanno compiuto il viaggio raccontato. Il film non ha ancora una data d'uscita in Italia, ma sul sito di Pathé International, il distributore internazionale, è dato in arrivo nel Q2 2023, ovvero nel periodo di aprile, maggio e giugno.

"Non sarà la stessa cosa uscire senza Cannes e Venezia mi sembra già molto affollata", aggiunge Giusti. Dovesse slittare al periodo della Mostra, ovvero dal 30 agosto al 9 settembre, sarebbe un ritorno di Garrone alla Biennale a più di vent'anni da Estate romana, presentato nel 2000 nella sezione Cinema del Presente.