It Follows, via libera al sequel dell'horror: si chiamerà They Follow

Confermati il regista David Robert Mitchell e la protagonista Maika Monroe: riprese al via nel 2024

A dieci anni di distanza dall'uscita dell'originale, il regista David Robert Mitchell e l'attrice Maika Monroe torneranno a fare coppia per They Follow, l'atteso sequel del cult horror del 2014 It Follows. A produrre il film saranno Neon (anche distributore negli Stati Uniti) e Good Fear Content. Le riprese inizieranno nel 2024, mentre le vendite cominciano in questi giorni all'American Film Market.

It Follows 2 si chiamerà They Follow

Il sequel di It Follows è fortemente voluto da Tom Quinn, attuale CEO di Neon ma dieci anni fa a capo di Radius, la società che ha distribuito il film nelle sale americane. Costato poco più di un milione di dollari, It Follows ha incassato 14,6 milioni negli Stati Uniti e 23,2 milioni complessivi in tutto il mondo. Mitchell sarà sceneggiatore e produttore con Jake Weiner e Chris Bender, David Kaplan, Erik Rommesmo, Rebecca Green e Laura Smith.

Dopo It Follows, Mitchell ha girato il controverso Under the Silver Lake, neo-noir con Andrew Garfield presentato a Cannes 71 nel 2018. Ultimamente, invece, era dato al lavoro con Warner Bros. e Bad Robot per un thriller con protagonista Anne Hathaway. Quanto a Maika Monroe, è apparsa soprattutto in produzioni indie come Greta di Neil Jordan e Honey Boy di Alma Har'el e nella serie The Stranger. Dopo Watcher di Chloe Okuno e Non siamo soli di Dan Berk e Robert Olsen, l'attrice ha da poco completato le riprese di Longlegs, il nuovo horror di Oz Perkins con Nicolas Cage.

It Follows, sequel sarà sulle origini della creatura multiforme

Opera seconda di David Robert Mitchell, It Follows è diventato un cult immediato appena uscito nelle sale. L'incubo horror è quello di Jay, una ragazza che dopo la sua prima volta con un ragazzo, si ritrova narcotizzata e legata a una sedia. Quel rapporto l'ha infatti condannata a una maledizione: un'entità è sulle sue tracce e la seguirà fino ad ucciderla, a meno che lei non passi, nello stesso modo, il "virus" a qualcun altro, condannandolo alla dannazione.

Il finale aperto lascia spazio proprio a un sequel. Ma parlandone per la prima volta in un'intervista a Entertainment Weekly, Quinn ha espresso l'idea di voler capovolgere il concept del capostipite, con Jay che indaga sulle origini dell'It del titolo risalendo la catena di vittime e paure profonde che concretizzano l'entità.

Foto: Koch Media