J. K. Rowling furiosa per quello che hanno detto alla sua Hermione

Continua la polemica per la scelta di Noma Dumezweni, attrice di colore, per il personaggio di Hermione. E la Rowling sbotta....

Si tratta dell'ennesimo svilippo della polemica che già vi avevamo raccontato: come ormai saprete, per l'adattamento teatrale di Harry Potter, Harry Potter and the Cursed Child, la direzione dello spettacolo aveva annunciato ufficialmente che l'attrice nativa dello Swaziland, Noma Dumezweni, reciterà nel ruolo che ha reso famosa Emma Watson nei vari capitoli del franchise di Harry Potter, quello di Hermione Granger. Nulla di così eccezionale o stravagante, se non fosse che la Dumezweni è un'attrice di colore.

Inevitabile, quindi, che alla notizia molti fan si siano ribellati per l'eccessiva lontananza tra il personaggio del franchise cinematografico e l'aspetto della pur brava – ne siamo sicuri – Noma Dumezweni. Le critiche per questa decisione si sono susseguite implacabili durante questi mesi, suscitando la recente e picata risposta della Rowling.

La scrittrice, infatti, nel corso di un'intervista al The Observer, ha attaccato duramente tutti coloro che hanno criticato la Dumezweni e senza usare mezzi termini ha dichiarato: Siete un branco di razzisti!. Noma è la migliore attrice che lo spettacolo poteva annoverare, è perfetta per il ruolo. Poi l'autrice specifica: Nei miei romanzi non ho mai specificato il fatto che Hermione fosse una donna bianca, non vedo dove sia il problema. Il personaggio può funzionare in entrambi i modi. E sinceramente ho sempre amato l'idea che Hermione potesse essere di colore.

Nei mesi scorsi anche altri attori legati al franchise di Harry Potter erano scesi in campo per difendere la scelta di Noma Dumezweni nei panni di Hermione: per esempio Matthew Lewis, il Neville Paciock di tutti e gli otto i lungometraggi, aveva notato: E Neville Longbottom era biondo. Non mi interessa affatto. Buona fortuna a lei. In quel caso, però, trattandosi del forse meno amato Neville, non ci fu nessuna levata di scudi.

Ma i precedenti sono numerosi e illustri: Harry Potter, come tutti i lettori della saga letteraria sanno bene si riconosce per i suoi caratteristici occhi verdi. Eppure Daniel Radcliffe ha gli occhi azzurri: i "puristi" della versione cartacea ci saranno rimasti male, ma personaggio e interprete hanno funzionato benissimo sul grand schermo. Auguriamo che accada lo stesso alla Dumezweni sul palcoscenico.