Il campione del mondo dei pesi medi si è spento a 95 anni per alcune complicazioni dovute a una polmonite. Fu di ispirazione per Scorsese nel film 'Toro Scatenato'
Jake LaMotta, famoso pugile campione del mondo dei pesi medi, è morto all'età di 95 anni a causa di alcune complicazioni dovute a una polmonite. La figlia Christie ha confermato il decesso sul suo profilo Facebook con un post. La figura di LaMotta è stata portata sul grande schermo nel 1980, grazie al regista Martin Scorsese, nella pellicola Toro Scatenato, con un'interpretazione straordinaria di Robert De Niro, che gli è valsa il premio Oscar come migliore attore protagonista (il suo secondo d'attore). Dopo il suo ritiro dal mondo della boxe, LaMotta si dedicò anche alla carriera di attore: prese parte a due pellicole, Bocca da fuoco di Michael Winner del 1976 e Lo spaccone di Robert Rossen del 1961.
Jake LaMotta: la carriera da puglie e i film
Jake LaMotta, nel corso della sua carriera sul ring, ha collezionato 82 vittorie (di cui 30 per KO), 19 sconfitte e 4 pareggi. Fu il primo puglie a battere Sugar Ray Robinson. Nel 1960 fu chiamato a testimoniare davanti alla sottocommissione del Senato americano denominata Comitato parlamentare sulla criminalità organizzata, presieduto dal senatore democratico Estes Kefauver del Tennessee, a proposito dell'influenza della malavita nel mondo della boxe. ammise di aver perso il suo incontro contro Billy Fox nel 1947 su pressioni della mafia. Dopo il ritiro comprò alcuni bar e divenne attore di palcoscenico e commediante per i suoi e altri locali. Ecco il post della figlia:
Toro Scatenato: nel cast Robert De Niro e Joe Pesci
Toro Scatenato è il lungometraggio che prende spunto dalla sua vita sul ring e dai suoi eccessi. Il film dipinge il personaggio del pugile newyorkese (Robert De Niro) come una persona violenta e piena di problemi, soprattutto di gelosia, sentimento che lo avrebbe portato a malmenare anche il fratello e manager Joey (Joe Pesci), il quale aveva avuto una relazione con la sua seconda moglie Vicky.
Fonte immagine di copertina: facebook.com/RagingBullOfficial