Il regista di Titanic e Avatar ha parlato delle nomination e delle scelte spesso controcorrente dell'Academy
Un James Cameron senza peli sulla lingua: nel corso di un'intervista il regista di Titanic e di Avatar ha parlato dell'Academy e degli Oscar, non risparmiando qualche frecciatina nei confronti di chi assegna le statuette più ambite, di anno in anno. Secondo Cameron l'Academy ha qualche pregiudizio su certi film, specialmente sui blockbuster e sui film popolari. "Ci sono state un paio di volte, nella Storia degli Oscar, in cui dei film molto popolari sono stati accolti bene. Ma durante le tipiche annate, l’Academy si mantiene nella sua posizione del tipo, <È nostro dovere dire alle grandi masse ciò che dovrebbero guardare>, e non premiano i film che le persone vogliono davvero vedere, i film per cui sono disposti a pagare.Titanic è stato un caso inusuale".
L'Academy scettica
Poi il regista ha rincarato la dose, continuando a parlare al The Daily Best: "Ci sono sicuramente dei pregiudizi. La maggioranza dei membri dell’Academy sono attori. Guarda, amo gli attori, ma penso che in generale siano scettici nei confronti della tecnologia. Quindi, quando vedono un film troppo dipendente dagli effetti speciali, pensano che non sia un film di recitazione. Titanic era un film di effetti speciali, ma questi erano tenuti nascosti dai personaggi e dalla storia. Ma quando fai un film come Avatar, gli effetti sono di fronte a te, e nonostante per me la recitazione e la storia fossero altrettanto grandiose, loro non l’hanno premiato nello stesso modo".
James Cameron, Titanic pluripremiato
James Cameron chiude poi con una battuta: "Dubito che verrò ancora nominato. Ma se dovesse accadere, probabilmente perderei contro un film di Woody Allen". E chissà cosa ne pensa l'Academy, che in passato ha premiato Avatar con soli 3 Oscar, a fronte delle nove nomination ottenute. Diverso il caso di Titanic, definito una eccezione, che ha conquistato 14 nomination (La La Land ha agguantato proprio il film di Cameron) vincendo 11 premi.