James Mangold, regista di Logan, critica gli Easter Eggs: "Sono infantili"

James Mangold, regista di Logan - The Wolverine, ha criticato l'utilizzo degli Easter Eggs, definendoli infantili, dopo aver criticato anche le scene post-credits

James Mangold, regista di Logan - The Wolverine, ha criticato sul suo profilo twitter la moda degli Easter Eggs, polemica che segue quella di qualche giorno fa sulla moda di utilizzare lee scene post-credit per collegare un film a quello successivo. La polemica del regista parte dal nome che è stato assegnato a quei contenuti nascosti all'interno della pellicola.

James Mangold vs Easter Eggs, le dichiarazioni del regista

Nel tweet scritto da Mangold, infatti, il termine "Easter Eggs" è

un po' infantile. Per quanto mi riguarda mi sento accondiscendente verso un pubblico attento e intellettuale che potrebbe essere trattato con maggior rispetto invece di farli sembrare dei bambini che corrono in giro per cercare di carpire le trame che le major lasciano trapelare

La presa di posizione di James Mangold si collega a quella, altrettanto dura, di qualche giorno fa sulle scene post-credit:

Molte persone hanno commentato la mia critica alle scene post-credit. Ottimi punti di vista anche da chi non è d'accordo. La mia veemenza deriva da una convinzione: queste scene sono il crack del cinema. Certo che ti fanno sentire bene, sono progettati per farlo. Come la pubblicità. Sentono che l'aspettativa è alta e allora il film vivacchia fino alla fine come una serie di vignette e annunci su ciò che ti venderanno l'anno successivo. Quindi non sono tanto le scene in sé che disprezzo quanto il timore che i film (una forma d'arte che amo profondamente), non funzionino più come una narrazione dove c'è un inizio, un racconto in mezzo e una fine, ma come un ingranaggio di un meccanismo seriale per fare soldi. Promuovono un falso universo, come se tutti dietro le quinte sapessero esattamente cosa succederà.

James Mangold, con Logan nominato agli Oscar

James Mangold ha ottenuto vari apprezzamenti e una nomination per la miglior sceneggiatura non originale agli Oscar 2018 con Logan - The Wolverine, film cn Hugh Jackman e Patrick Stewart nei panni, rispettivamente, di Wolverine e del professor Xavier. Logan è considerato uno dei migliori cinecomic, nonché uno dei più "adulti". Non sorprende, per quest'ultimo aspetto, quindi che il regista abbia criticato una delle caratteristiche apparentemente più adolescenziali del genere.

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