Jane Campion sostiene Vermiglio agli Oscar 2025: "Questo film è un dono prezioso"

La regista neozelandese "spinge" il secondo lungometraggio di Maura Delpero nella corsa alla nomination come miglior film internazionale

In vista della cerimonia di premiazione del 2 marzo al Dolby Theatre di Hollywood, Jane Campion sostiene la candidatura di Vermiglio agli Oscar 2025 nella corsa alla nomination come miglior film internazionale. La regista, prima donna a vincere la Palma d'oro a Cannes e l'Oscar alla migliore sceneggiatura originale con Lezioni di piano e terza nella storia a conquistare l'Oscar come miglior regista con Il potere del cane, ha scritto una lettera aperta per appoggiare il secondo lungometraggio di Maura Delpero.

Jane Campion: Vermiglio "è un dono prezioso"

Appena arrivato in prima visione tv, Vermiglio dovrà vedersela con concorrenti agguerriti per entrare nella shortlist dei cinque come il grande favorito Emilia Pérez di Jacques Audiard, Io sono ancora qui di Walter Salles, Il seme del fico sacro di Mohammad Rasoulof e The Girl with the Needle di Magnus von Horn. L'endorsement di Jane Campion arriva dopo la vittoria del Leone d'argento a Venezia 81, la candidatura ai Golden Globe e la buona accoglienza della critica statunitense. "Vermiglio mi ha incantata", scrive la regista neozelandese nella sua lettera pubblicata da Variety.

Sono davvero affascinata dai tessuti di lino, dai mobili modesti e robusti, dalla neve e dal latte fresco di mucca; il mondo che Vermiglio esplora mi delizia profondamente. Provo anche una profonda ammirazione per le straordinarie capacità di Maura Delpero come regista, capace di gestire una storia di questa portata con tanta fermezza e maturità.

"Mi sono sentita coinvolta e appassionata a questo mondo per tutto il tempo", continua Campion, intrigata anche dalle suggestive location della Val di Sole: Vermiglio appunto, il paese natale del padre della regista alla cui comunità il film è dedicato, Carciato e Comasine. 

In un primo momento, ho pensato che avrebbe raccontato un ideale gentile e antico, ma poi la storia di un nuovo amore ha seguito gli alti e i bassi della vita reale: morte e tradimento. Ho amato tutto questo e ho sentito una profonda fiducia nella visione di Delpero, nel vero dramma della vita reale. Vermiglio è un dono.

Vermiglio, il film di Maura Delpero conquista Jane Campion

Ad entusiasmare Campion è pure la scelta fatta da Delpero di girare tra l'autunno e l'inverno, con attori non professionisti e consultando la popolazione locale nella fase di pre-produzione. "Comprendo inoltre che dev'essere stata una missione incredibile realizzarlo, le difficoltà del clima, girare con un temperature così fredde e con la neve, facendo attenzione alle impronte della troupe che potrebbero rovinare il manto nevoso appena formato", scrive la regista.

E un cast così numeroso, con così tanti bambini, tutti così a proprio agio e rilassati insieme. È un film davvero difficile da realizzare. La troupe, il direttore della fotografia Michail Kričman e gli attori sono tutti eccellenti. Non posso fare a meno di chiedermi cosa Delpero realizzerà in futuro. Sono entusiasta delle sue capacità, della sua determinazione e della bellezza che ha raggiunto in Vermiglio. Sono una sua fan!

Non è la prima volta che Campion si schiera con un film italiano per l'Oscar: proprio l'anno scorso ha dichiarato tutta la sua ammirazione (e il suo voto) per Io capitano di Matteo Garrone, entranto poi in candidatura. Per scoprire se Vermiglio sarà nella shortlist dei cinque bisogna attendere il prossimo 19 gennaio: l'Academy ha annunciato che le nomination agli Oscar 2025, previste per il 17 gennaio, sono state posticipate a causa dei devastanti incendi che hanno colpito tutta l'area di Los Angeles e la California del Sud.