Jane Goodall è stata la prima donna a spezzare i tabù chevolevano solo gli uomini impegnati in campo antropologico ed etnologico. Il suo immenso lavoro racchiuso in un documentario.
Arriva online il trailer del documentario su Jane Goodall, la ricercatrice di antropologia ed etologia che ha trascorso tutta la vita in Africa a studiare gli scimpanzé. Al Toronto International Film Festival è stato accolto col favore di pubblico e critica: Jane segue le vicende di una delle prime antropologhe ad aver svolto studi sulle scimmie sul campo, seguendo il loro comportamento in libertà. Il documentario raccoglie centinaia di ore di girato, tutto materiale mai pubblicato che permette allo spettatore di capire effettivamente in quali condizioni vivesse Jane Goodall nel cuore nero dell'Africa.
Il lavoro rivoluzionario di Jane Goodall
Cento ore di filmati che nessuno aveva mai visto, questa la mole di materiale che il regista Morgen ha dovuto vagliare per realizzare il documentario. Tutto era custodito nell'archivio del National Geographic da oltre mezzo secolo, Jane è stata la prima donna a rompere il tabù che voleva soltanto gli uomini impiegati nei lavori sul campo e i suoi studi hanno davvero portato una rivoluzione nelle teorie sul comportamento degli animali. Le musiche del documentario sono di Philip Glass, autore di alcune delle più belle colonne sonore di tutti i tempi come quella di The Trumah Show e The Hours. Brett Morgen è esperto di documentari basati su materiali originali, l'ultima sua fatica è il biopic sul leader dei Nirvana, Cobain: Montage Of Heck, vincitore di numerosi premi e acclamato al Sundance Film Festival.
Jane, data di uscita del documentario
L'uscita di Jane è prevista per il New York Film Festival, dopo il debutto arriverà nei cinema americano il 20 ottobre 2017. La Jane Goodall reale, invece, è stimata nel campo dell'antropologia soprattutto per la scoperta che i primati come gli scimpanzé sanno usare semplici utensili, ad esempio stecchini per raccogliere e mangiare le termiti dentro i nidi, oppure le altre larve all'interno di buchi e fratture nelle rocce. Le scimmie usano anche pietre per rompere i gusci delle noci o altri frutti.
Fonte immagine in evidenza: https://www.facebook.com/janegoodall/