Secondo i rappresentanti di Jared Leto, pare che il cantante/attore non sarebbe mai stato coinvolto nel progetto relativo al biopic su Hugh Hefner, creatore di Playboy. Scopriamo tutta la verità.
Jared Leto non interpreterà più Hugh Hefner nel biopic dedicato al famoso fondatore di Playboy. A mettere la parola “fine” al progetto è stata la stessa Playboy Enterpise. Il progetto, dunque, è naufragato sul nascere, anche per via delle accuse nei confronti di Brett Ratner che, come si poteva immaginare, hanno avuto le sue subitanee conseguenze. La Warner Bros, infatti, ha rivalutato la collaborazione con la RatPac di Ratner.
Jared Leto deii 30 seconds to Mars non sarà Hefner
Il biopic su Hugh Hefner è ormai storia chiusa. Ad annunciare il blocco del progetto è stata la Playboy Enterprises. La decisione è stata presa a seguito delle accuse di molestie a carico di Ratner, che sarebbe dovuto essere il regista del film. Ecco quanto è stato comunicato dall’azienda:
Il comportamento di Ratner è inaccettabile" si legge in un comunicato della Playboy Enterprises "Di conseguenza tutti i progetti in fase di sviluppo con la RatPac saranno messi in 'pausa'.
Come era trapelato in rete, pare che proprio Jared Leto avrebbe dovuto interpretare il fondatore dell’azienda. Anzi, sembra che le voci che erano circolate sul cantante dei 30 Seconds To Mars, erano del tutto infondate. I rappresentanti dell’artista, infatti, hanno sottolineato che Leto non è mai stato coinvolto nel progetto relativo al biopic. Ecco le loro parole:
Jared Leto non è e non è mai stato coinvolto nel progetto diretto da Brett Ratner su Hugh Hefner, e non lavorerà mai con lui in futuro. I report precedenti non erano veri e non sono mai stati confermati.
Le accuse di molestie sessuali nei confronti di Ratner
Ratner, dunque, accusato di molestie sessuali dovrà difendersi e abbandonare, definitivamente, il film che avrebbe dovuto produrre e dirigere e che avrebbe parlato di Hugh Hefner, fondatore della rivista Playboy. Il mondo del cinema sembra, ormai, nell’occhio del ciclone, viste anche le recenti accuse di molestie e stupro che molte attrici di Hollywood hanno mosso nei confronti di Weinstein.
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