In dvd il film tratto dal romanzo del Marchese de Sade. Ritratto del regista spagnolo, colto e visionario artigiano del cinema
Ha realizzato oltre duecento film dal 1957 al 2013, anno della sua scomparsa all'età di 82 anni. Una filmografia sterminata, quella di Jesus Franco (e dei suoi venticinque pseudonimi), abitata da deliri visivi e immersa nei territori dell'horror e del sesso, tessendo una rete intricata di rimandi e citazioni. Re del cinema a basso budget e ad alta velocità di realizzazione, di film dove il corpo, soprattutto femminile, non solo ha sempre avuto un ruolo centrale ma è stato perversamente amato, torturato, massacrato, il cineasta spagnolo (nato Jesus Franco Manera; i suoi due nomi sono quindi veri e, ancor più perché conviventi, rappresentano una straordinaria provocazione nella Spagna cattolica e tenuta in scacco per larga parte del Novecento dal dittatore Francisco Franco) ha lavorato con attori e attrici fedeli o passati sui suoi set solo una volta. Come nel caso di Romina Power. Negli anni Sessanta la figlia di Tyrone Power interpretò qualche commedia italiana leggermente sexy, i sei musicarelli con Al Bano e il film erotico Justine, ovvero le disavventure della virtù (1969, reperibile in dvd insieme purtroppo a un numero abbastanza limitato di altre opere del regista) che Jesus Franco aveva tratto dal testo del Marchese de Sade. La diciottenne Romina è l'orfana Justine, scaraventata in un mondo di perversioni e crudeltà sessuali orchestrate dal Marchese (Klaus Kinski).
Già scrittore di romanzi horror e western, Jesus Franco all'inizio degli anni Sessanta trasferisce in immagini alcuni personaggi della pagina scritta. Su tutti, il dottor Orloff, protagonista di una serie che mischia orrore, fantascienza medica, gusto per la pornografia. Appare per la prima volta nel 1961 ne Il diabolico dott. Satana, spinto da un impulso: svuota del loro sangue alcune giovani donne e cerca di trapiantare la loro pelle sul volto sfigurato della figlia, assistito dal gobbo cieco Morpho. In esilio volontario dalla Spagna per i problemi con la censura, Franco lavorò in Italia, Germania, Liechtenstein e con grandi attori (Christopher Lee, Jack Palance, Herbert Lom, il già ricordato Klaus Kinski). Esplorò il gore e il vampirismo fino agli aspetti deliranti di Dracula contro Frankenstein (1971). E nei suoi film fu anche attore: cattivo ne Il conte Dracula (1969), deforme ne La maledizione di Frankenstein (1972), assassino seriale ne El sadico de Notre Dame (1979).
In primo luogo, Jesus Franco è stato un incredibile artigiano della settima arte e un architetto delle inquadrature e della composizione degli spazi. Non va dimenticato che fu assistente di Orson Welles in Falstaff e che nel 1992 curò il montaggio di Don Chisciotte, che Welles non riuscì mai a terminare.