Il film con Keanu Reeves sarà nei cinema dal prossimo 10 febbraio in America, mentre dal 23 marzo in Italia
Anche Riccardo Scamarcio nei nuovi spot di John Wick 2 diffusi nelle ultime ore: il film vedrà il ritorno del personaggio di Keanu Reeves, sul grande schermo a partire dal 10 febbraio (il 23 marzo in Italia). L'attore, proprio questa settimana, sarà ospite di Carlo Conti al Festival di Sanremo. Un'occasione per promuovere il film grazie ad una vetrina come quella dell'Ariston, che vedrà sfilare stelle dello spettacolo ma non solo. John Wick 2 è il sequel del film del 2014, quello in cui John Wick si vendicava di chi gli aveva ucciso il cane. Stavolta il protagonista parte per Roma per aiutare un uomo al quale è legato da un giuramento di sangue. In cabina di regia Chad Stahelski, lo stesso regista del primo film insieme a David Leitch (scelto per Deadpool 2).
John Wick 2 trama e cast
Questa la sinossi di John Wick 2: Keanu Reeves torna nei panni del leggendario sicario John Wick, costretto a rimettersi in gioco grazie a un ex socio che trama di prendere il controllo di una oscura organizzazione internazionale. Vincolato da un giuramento di sangue, John decide di aiutarlo e si dirige a Roma dove affronterà alcuni dei più spietati killer al mondo.
Nel cast, oltre a Riccardo Scamarcio e Keanu Reeves anche Bridget Moynahan, John Leguizamo, Lance Reddick e Ian McShane, già con Reeves nel primo film. Tra le new entry Common, nel ruolo del villain, Ruby Rose, Peter Stormare, l'italiano Riccardo Scamarcio e Laurence Fishburne.
John Wick sul piccolo schermo?
Qualche giorno fa è emersa la possibilità che Jon Wick diventi una serie tv: "John Wick 2 non è un prequel, ma all'inizio ci avevamo pensato", hanno detto i registi del film. "Abbiamo accantonato l'idea perché non era adatta a ciò che stavamo facendo in quel momento. Avevamo un prequel quasi scritto, ma abbiamo deciso di conservarlo per altre occasionu. Lionsgate è molto interessata all'idea di trasformare John Wick in una serie tv e l'idea ci piace. Vogliamo dare forma a questa nuova entità perché crediamo che in tv si possa espandere una storia in modo molto ampio che in un film di due ore".