Scarlett Johansson nel cast del film Jojo Rabbit

In Jojo Rabbit, un giovane ragazzo tedesco dell'esercito giovanile di Hitler scopre che sua madre, interpretata dalla Johansson, nasconde una ragazza ebrea nella loro casa.

Scarlett Johansson è in trattativa per recitare in Jojo Rabbit, una commedia di alto profilo su un ragazzo della Germania nazista che idealizza Adolf Hitler, rendendolo il suo amico immaginario e anche una figura paterna. Le cose si complicano, quando il ragazzo, che fa parte dell'esercito giovanile del Führer. Il film sarà diretto da Taika Waititi, che abbiamo visto alla regia di Thor: Ragnarok . La notizia è stata riportata da TheWrap

Scarlett Johansson nel film Jojo Rabbit

Scarlett Johansson dovrebbe interpretare il ruolo di madre del giovane Jojo, il cui figlio sogna di salire nei ranghi alti del programma della Gioventù hitleriana. Quando viene ferito in un incidente durante il suo percorso di formazione, scopre che sua madre, nasconde, nella loro casa, una ragazza ebrea adolescente. Waititi, dunque, metterà particolarmente in risalto l'immaginario del dittatore tedesco. Ecco cosa ha dichiarato il regista: 

È la mia versione di ... la versione migliore del suo eroe da ragazzo solitario, che è davvero suo padre.

La produzione del film Jojo Rabbit dovrebbe iniziare a fine maggio, ed è pronto per diventare una delle prime uscite di Fox Searchligh, sotto il nuovo proprietario, ossia la Disney.

Taika Waititi alla regia del film

Come ricorderete, Taika Waititi è il regista che ha diretto il terzo e ultimo film della saga dedicata al Dio del Tuono, Thor: Ragnarok, nel quale ha dato alla storia del dio biondo un tocco meno drammatico e momenti decisamente più divertenti e ironici che, però, non tutti hanno apprezzato, poiché la pellicola differiva con il tono impostato sui precedenti due film. Dal mondo dei supereroi, dunque, il cineasta si immerge nella Germania nazista della Seconda Guerra Mondiale, dando uno sguardo inedito alla storia, partendo dal punto di vista di un ragazzo che non vedeva certamente il lato oscuro del dittatore, anzi: lo idealizzava, tanto da considerarlo un padre.