Joy, la vera storia dell'imprenditrice che ha creato un impero dal nulla

Joy, film al cinema nel 2016 con protagonista Jennifer Lawence, sarà in onda su Rai 3 domenica 9 dicembre

Prima tv per Joy, il flm con protagonista Jennifer Lawrence che sarà trasmesso su Rai 3 domenica 9 dicembre alle 21.15. Il film si ispira ad una storia vera, quella di Joy Mangano, e narra la costruzione di quello che è diventato un vero e proprio impero imprenditoriale. Alla regia David O. Russell. 

Joy, la trama del film

Joy è una ragazza sognatrice, da molti definita come una sorta di Cenerentola moderna. Ha grandi aspirazioni ma tutto deve scontrarsi con il presente. Ha una sorellastra che non fa che denigrarla e una madre che guarda soap giorno e notte. Joy passa la maggiore parte del tempo chinata sul pavimento a lavare per terra: sarà quello a dare alla donna, una delle imprenditrici americane più importanti, l'idea di brevettare il mocio. 

Il film esplora ovviamente anche le difficoltà che Joy incontrerà lungo la strada che la porterà al successo. Amici e nemici e una serie di situazioni di non facile controllo per la protagonista. 

Joy, il film con Jennifer Lawrence: le curiosità 

- Come detto si tratta della vera storia di Joy Mangano, nata a New York nel 1956 da genitori italo-americani, nel 1990 inventò il Mocio Una storia fortunata, in crescendo, fatta di creatività e di inventiva. Ed ecco gli Huggable Hangers,  i mangia-odori Forever Fragrant, le scarpe Performance Platforms. Questi e altri articoli di cui ha il brevetto e che hanno quindi contribuito a farla diventare anche Presidente della Ingenious Designs LLC. 

- Anche le soap sono protagoniste. Ebbene sì, la madre di Joy guardava le soap e quindi anche nel film rivestono un ruolo importante

- Due special guest nel film. Melissa Rivers, madre di Joy e DJ Drena De Niro nei panni di Cindy.

Jennifer Lawrence per Joy ha vinto il Golden Globe come miglior attrice di una commedia. Il terzo per l'attrice già premio Oscar, dopo quello per Il lato positivo e American Hustle, tutti e due di  David O. Russell.