Il paziente inglese e Chocolat hanno dato Juliette Binoche la fama a livello mondiale
Quando si parla del cinema francese e dei suoi protagonisti non si può certo non citare Juliette Binoche, una delle più importanti artiste contemporanea. L'attrice parigina nel corso della sua carriera non ha solo incantato e conquistato il cinema europeo ma anche quello americano, lo ha fatto in particolare grazie alla sua interpretazione di Hana in Il paziente inglese, parte per cui nel 1997 ha vinto anche il Premio Oscar alla Miglior attrice non protagonista. Nella sua bacheca di casa Juliette Binoche può vantare anche tanti altri premi prestigisi: dai César, all'Orso d'argento, passando per la Coppa Volpi vinta alla Mostra di Venezia, il BAFTA, il Prix d'interprétation féminine al Festival di Cannes e il Nastro d'argento europeo.
Juliette Binoche: i film
La carriera cinematografica dell'attrice francese è iniziata nel 1983 quando ha recitato in Liberty belle di Pascal Kané. Ha poi lavorato in Rendez-vous, L'insostenibile leggerezza dell'essere, Cime tempestose e Tre colori - Film blu, Tre colori - Film rosso, entrambi di Krzysztof Kieślowski. Nel 1996 è stata poi scelta da Anthony Minghella per recitare al fianco di Ralph Fiennes nel già citato Il paziente inglese.
Alla fine degli anni '90 Juliette Binoche ha poi lavorato in I figli del secolo, L'amore che non muore e Storie - Racconto incompleto di diversi viaggi.
Juliette Binoche: la filmografia degli anni 2000
Gli anni 2000 per Juliette Binoche si sono aperti con un altro grande successo internazionale: Chocolat (Juliette Binoche in Chocolat interpreta la protagonista femminile, Vianne, il protagonista maschile era invece Johnny Depp). Successivamente l'attrice francese l'abbiamo potuta vedere in film come Jet Lag, In My Country, Complicità e sospetti, ma anche in film meno conosciuto come Alcuni giorni in settembre, Disimpegno, L'amore secondo Dan, Parigi.
Arrivando ad anni più recenti, Juliette Binoche ha recitato in Copia conforme di Abbas Kiarostami, The Son of No One di Dito Montiel, Cosmopolis di David Cronenberg, Mille volte buona notte di Erik Poppe, Godzilla di Gareth Edwards (film del 2014) ma anche in Ghost in the Shell di Rupert Sanders, L'attesa di Piero Messina, Il gioco delle coppie di Olivier Assayas e La verità di Hirokazu Kore'eda.