Jumanji - Benvenuti nella Giungla: non un sequel, ma un film con vita propria

Chissà se riuscirà a diventare una pellicola icona come lo è stata quella del 1995? Sarà il tempo a dirlo

La nostalgia per i film di successo del passato è un sentimento che dalle parti di Hollywood ha contagiato un po' tutti, è così che negli ultimi anni sono stati prodotti sempre più sequel, remake, reboot di pellicole entrate nella storia del cinema. Nessun genere è riuscito a scampare a quest'ondata di nostalgia, è così che nelle sale cinematografiche è tornato il pluripremiato kolossal storico Ben Hur, la saga fantascientifica di Star Wars, le indagini di Hercule Poirot in Assassinio sull'Orient Express e ora anche il film per ragazzi Jumanji. In quest'ultimo caso, però, la nostalgia non si è manifestata sotto forma di un sequel o di un remake, ma in una sorta di omaggi alla memoria: Jumanji – Benvenuti nella Giungla è un film differente, con una vita propria, non può essere considerato un seguito della celebre pellicola del 1995 diretta da Joe Johnston, basti pensare che manca anche l'elemento caratteristico di quel film: il gioco da tavolo.

Non è il sequel ma è un omaggio a Jumanji

Il Jumanji di questo nuovo film diretto da Jake Kasdan non è un vecchio impolverato gioco in scatola con i dadi da lanciare e le pedine da muovere sul tabellone, ma è un videogame (sempre impolverato) trovato da quattro studenti del liceo in punizione. I videogames hanno regole differenti rispetto ai giochi da tavolo, un linguaggio tutto loro: lo stesso linguaggio che viene riportato in questa pellicola. È così che in Jumanji – Benvenuti nella Giungla i quattro protagonisti, quando si ritrovano loro malgrado all'interno del gioco, assumono l'aspetto degli avatar che hanno scelto e non mantengono le proprie sembianze, hanno diverse vite, i loro personaggi hanno dei bonus legati alle proprie caratteristiche e, per arrivare alla fine del gioco, non dovranno percorrere tutte le caselle del tabellone, ma dovranno completare i vari livelli. Ed essendo un omaggio e non il sequel del film precedente, nelle prime scene del film di Jake Kasdan non poteva mancare un riferimento ad Alan Parrish, il personaggio interpretato magistralmente nel 1995 da Robin Williams.

Jumanji – Benvenuti nella Giungla: nel cast brilla Jack Black

Se Robin Williams era stata la star indiscussa di Jumanji, Dwayne Johnson lo è di Jumanji – Benvenuti nella giungla. Ma per quanto il wrestler sia sempre a più a suo agio davanti alla macchina da presa, non possiede quelle qualità che permettevano al protagonista del film precedente di tenere in piedi un qualsiasi spettacolo solamente con la sua bravura. Dwayne Johnson ha bisogno di spalle con cui dividere il peso e le responsabilità dell'essere protagonista: un ruolo chiave lo assume quindi Jack Black, semplicemente fantastico nell'interpretazione del suo ruolo e nel riuscire a evitare al film la nomea di commedia mal riuscita. Brillante e sagace, Jack Black non sbaglia una sola espressione del viso o un gesto e riesce a far risaltare al massimo ogni battuta. Completano la squadra degli attori principali Kevin Hart e Karen Gillan: entrambi meno brillanti rispetto ai due colleghi precedentemente citati ma entrambi funzionali alla riuscita del film.

Jumanji – Benvenuti nella Giungla il tempo dirà se sarà il degno erede del film del 1995

Così come la pellicola di oltre vent'anni fa, anche Jumanji – Benvenuti nella Giungla si propone come un film prevalentemente per ragazzi e, come spesso accade quando vengono chiamati in causa film del passato , l'opera di Jake Kasdan potrebbe non piacere a chi è cresciuto o è stato un fan di quella Joe Johnston. Di Jumanji – Benvenuti nella Giungla si può però apprezzare il fatto di voler essere un qualcosa di diversa, di avere una propria vita e una propria anima: proprio per questo motivo è una pellicola che merita fiducia. Sarà il tempo a dire se Jumanji – Benvenuti nella Giungla sarà o meno il degno erede di Jumanji e se i bambini e gli adolescenti di oggi fra vent'anni si ricorderanno di questo film nello stesso modo in cui i ragazzini del 1995 si ricordano di quello con Robin Williams. Nel frattempo vi consigliamo di vedere questa pellicola.

Voto: 6

Frase:
“Mi sa che siamo stati risucchiati nel gioco e siamo diventati l'avatar che abbiamo scelto”

Fonte immagine in evidenza: https://www.facebook.com/JumanjiILFILM/