Durante un'intervista a Gamespot, Jason Momoa chiarisce il dubbio sull'eventuale capacità di Aquaman di riuscire a parlare con i pesci. Ecco cosa ha dichiarato l'attore.
“Ho sentito che parli con i pesci”, questa è la battuta che Batman rivolge ad Aquaman in Justice League. Nel film, vediamo, infatti, la presenza del Re di Atlantide il quale, in un primo momento, sembra restio e non propenso a far parte della squadra di supereroi. Il personaggio interpretato da Jason Momoa sa realmente comunicare con gli animali del mare? A chiarire questo punto, lo stesso attore. Scopriamo cosa ha dichiarato in merito.
Justice League, il cast: Aquaman parla davvero ai pesci?
Aquaman si trova di fronte l’ironia di Bruce Wayne che gli domanda, in tono scherzoso, se davvero sappia parlare con i pesci. In realtà, come potrete vedere nel film, Aquaman non parla mai con i pesci, dimostra, semplicemente, di essere un abile maestro delle acque e degli oceani. Ecco cosa ha dichiarato Jason Momoa, durante un’intervista a Gamespot, relativamente alla capacità attribuita al personaggio che interpreta:
Penso che possa sentirli e loro possono sentirlo. A un livello più ampio, quando era un bambino, sapeva di avere qualcosa di speciale, perché poteva sentirli, e loro potevano sentirlo.
Aquaman riuscirà a parlare con le creature marine?
Al momento, dunque, Aquaman non è in grado di parlare ai pesci, ma non si esclude che, in futuro e, nel film stand-alone dedicato al supereroe, il personaggio potrebbe acquisire tale capacità e riuscire, infine, a parlare con le specie marine. Nella parte finale del film, è stata tagliata la scena che vedeva Aquaman e Vulko e che permetteva di fare un tuffo nella storia dell’atlantideo. Ecco cosa ha sostenuto l’attore:
“Zack Snyder ed io] cercavamo di stabilire che era stato portato lì da ragazzo, ed era un emarginato, era un mezzosangue, ed era stato cresciuto come un ragazzo, perché era nutrito di tutte queste idee di Vulko – che era il re legittimo “, ha detto Momoa. “E lui arriva laggiù, è di mezza razza, è impuro, e mi sento come se fossi questa malattia, quindi dopo mi sono detto ‘f *****i tu, io sono per conto mio.
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