La Bella e la Bestia: ufficiale, in Russia vietato ai minori di 16 anni

Non ci sarà totale censura, ma la presenza di un personaggio gay ha portato la Russia al divieto

Ora è ufficiale: la Russia ha comunicato che La Bella e la Bestia sarà vietato ai minori di 16 anni in tutto il territorio. Una parziale buona notizia perché inizialmente sembrava che il live action Disney rischiasse la totale censura. Invece il Ministero della Cultura ha deciso di prendere una decisione diversa: scelta che fa comunque scalpore, visto che si tratta di una pellicola pensata per tutta la famiglia, specialmente per i bambini. Al sito KinoPoisk.ru, Vyacheslav Tylenov, che è responsabile della divisione cinematografica del ministero, ha detto: "Il governo rilascerà una licenza di distribuzione senza problemi, tuttavia vi sarà una restrizione: potranno vederlo solo i maggiori di 16 anni”. Tutto è nato dalla notizia, di qualche giorno fa, riferita dal regista in persona, Bill Condon, che ha confermato che nel film ci sarà un "momento gay": così poco è bastato alla Russia per bandire il film, almeno in parte. 

La Bella e la Bestia: uscita vicina, in Russia il divieto

Il motivo è una legge specifica, del 2013, quella contro la "propaganda gay nei confronti dei minori". Vitaly Milonov aveva chiesto al ministro della cultura Vladimir Medinsky di verificare questo, cioè se La Bella e la Bestia violasse la suddetta legge, quella che proibisce la “propaganda gay nei confronti dei minori”. Il personaggio di Le Fou (in Italia Le Tont) prova un sentimento per Gaston: non è ancora chiaro quanto spazio avrà questo amore nel film, tuttavia la Russia ha deciso di agire in questo modo.

La Bella e la Bestia film per famiglie? In Russia no

Dal punto di vista dei numeri e del botteghino sarà comunque un colpo abbastanza duro per Disney, che come detto aveva pensato a questa pellicola (che in Italia sarà al cinema dal 16 marzo) come ad un film per l'intera famiglia. Al cinema i "bambini di ieri", quelli che nel 1991 hanno apprezzato il classico Disney e che ora potranno portare i loro figli. Non in Russia, però. Nemmeno in quella sala americana dell'Alabama il cui proprietario ha deciso che mai farà vedere La Bella e la Bestia proprio per la presenza di un personaggio gay.