Maggie Gyllenhaal parla per la prima volta del suo adattamento di 'La figlia oscura' di Elena Ferrante: "Sarò regista ma non attrice"
Maggie Gyllenhaal ha acquisito i diritti di La figlia oscura, il terzo romanzo di Elena Ferrante, per trasformarlo in un film. L'attrice ne ha parlato per la prima volta in un'intervista concessa a Deadline Hollywood. Gyllenhaal ha raccontato di non voler recitare nel progetto, ma di volersi occupare di sceneggiatura (già in fase avanzata di scrittura), casting e regia. Scritto dall'autrice napoletana nel 2006 e pubblicato da E/O tra L'amore molesto e I giorni dell'abbandono e L'amica geniale, La figlia oscura ha rapito la star newyorkese, che ha ammesso di essersi ispirata al lavoro svolto negli anni da sua madre, la sceneggiatrice Naomi Foner.
La figlia oscura, film in arrivo dal libro di Ferrante
La figlia oscura racconta la storia di Leda, un'insegnante di letteratura inglese divorziata da tempo e dedita soltanto alle figlie e al lavoro. Quando le sue due ragazze partono per raggiungere il padre in Canada, Leda, con imbarazzo, si sente come liberata. La sua vita diventa più leggera e allora decide di concedersi una vacanza al mare in un paesino del sud. Ma, dopo i primi giorni quieti e concentrati, la donna si imbatte in una famiglia poco rassicurante e in una serie di eventi minacciosi: quella piacevole riconquista di sé la trascinerà ben presto verso il fondo buio della sua esperienza di madre.
Maggie Gyllenhaal: Elena Ferrante "una mente di cui mi fido"
Reduce dal successo di critica di Lontano da qui e dalla seconda stagione di The Deuce, Maggie Gyllenhaal ha confessato di essere una fan sfegatata di Elena Ferrante, di cui ha letto tutti i libri. "È una mente di cui mi fido", ha raccontato a Deadline. Finito il casting, l'attrice si occuperà della regia ma non interpreterà il ruolo della protagonista Leda.
"Ci sono tre donne nella storia", ha spiegato. "Una donna che ha quasi 50 anni, poi una sua versione più giovane e un'altra donna che ha quasi vent'anni. Sto scrivendo ruoli che mi piacerebbe interpretare, anche se non li interpreterò. Penso che ci sia qualcosa di davvero entusiasmante in tal senso".
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