La leggenda del pianista sull'oceano: il racconto di una vita intera

La leggenda del pianista sull'oceano di Giuseppe Tornatore è tratto dal racconto lungo di Alessandro Baricco e racconta le emozioni di una vita intera.

Tratto dal celebre racconto lungo di Alessandro Baricco Novecento, La leggenda del pianista sull'oceano è uno dei più celebri film di Giuseppe Tornatore. Il film è una fluviale ed elegiaca epopea ambientata quasi interamente all'interno del trasatlantico Virginian, realizzata con lo stile elegante e magniloquente che caratterizza il cinema del regista siciliano.Iris lo trasmette il 15 gennaio alle 21, in prima serata. 

La leggenda del pianista sull'oceano: premi e curiosità

Il film venne girato perlopiù ad Odessa, città costiera dell'Ucraina già famosa per La corazzata Potemkin e, oltre al talento registico e all'eleganza di Tornatore, può contare sull'ottima interpretazione di Tim Roth e sulla colonna sonora di Ennio Morricone, alla quale collaborò il jazzista Amedeo Tommasi. Ennio Morricone vinse il Golden Globe, premio che si aggiunse ai numerosi David di Donatello (sei statuette) e Nastri d'Argento (sette) vinti. Anche se tra questi è mancato, in entrambi i casi, il riconoscimento al miglior film.

Fu anche il candidato italiano all'Oscar per il miglior film straniero, non riuscendo però ad ottenere la nomination e a bissare quindi il successo di Nuovo cinema paradiso. L'architettura del Virginian invece fu ispirata alla celebre nave Lusitania e alla sua gemella Mauritania, entrambe attive tra l'inizio del XX secolo e gli anni cinquanta.

La leggenda del pianista sull'oceano: la trama

Raccontata dal trombettista Max (Pruitt Taylor Vince), è la storia di Danny Boodman T.D. Lemon "Novecento". Lo incontriamo il 1 gennaio del 1900, appena nato, abbandonato in una cassa di limoni all'interno della nave. Venne trovato da uno dei macchinisti che lo adottò dandogli il suo nome (Danny Boodman), il nome della cassa di limone nella quale venne trovato (TD Lemon) e l'appellativo del secolo che stava iniziando (Novecento); per comodità presto tutti iniziarono a chiamarlo semplicemente novecento.

"Novecento" crebbe tra le mura del piroscafo senza mai mettere piede sulla terraferma, diventando, improvvisamente e con sorpresa dell'intero equipaggio, uno straordinario pianista. La fama del suo talento musicale superò i confini del trasatlantico e del mare arrivando alle orecchie dei più importanti musicisti. Una delle più celebri sequenze racconta proprio il duello al pianoforte tra il protagonista e il celebre jazzista Jelly Roll Morton (Clarence Williams), salito sul Virginian apposta per sfidare il misterioso musicista. "Novecento" racconta le emozioni e le sensazioni di una vita intera; ci sono, per esempio, la paura del cambiamento, la forza dell'amicizia - quella con il narratore Max - e gli effetti dell'innamoramento. C'è quindi, pur nel paradosso della vicenda, qualcosa in cui molti di noi possono riconoscersi.

Fonte immagine in evidenza: https://www.facebook.com/TimRoth/